Bucchioni: "Per il Napoli sarà dura nei tribunali sportivi, ma in quelli ordinari..."

Il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato nel suo editoriale per Tuttomercatoweb di alcune della questione Juve-Napoli e non solo. Ecco alcuni estratti

16.10.2020 16:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Bucchioni: "Per il Napoli sarà dura nei tribunali sportivi, ma in quelli ordinari..."
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© foto di Federico De Luca

Il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato nel suo editoriale per Tuttomercatoweb di alcune della questione Juve-Napoli e non solo. Ecco alcuni estratti

La sensazione che in molti, anche fra le istituzioni, stiano navigando a vista è forte. L’uscita di ieri del ministro Spadafora “Ronaldo ha violato il protocollo” è infelice e inopportuna. Chi lo ha detto al ministro? Ne è sicuro? Un rappresentante delle istituzioni dovrebbe sempre volare più alto, non entrare nel cortile delle contese, lasciando a chi sta accertando i fatti l’ultima parola. Soprattutto in vicende complesse come questa, per tutti non solo per Ronaldo, difficili da interpretare anche seguendo un protocollo che sicuramente perfetto non è, la prudenza verbale sarebbe consigliabile. Sa come avrebbe risposto alla stessa domanda un ministro dei tempi belli della Repubblica? Con grande diplomazia, magari adducendo scuse “ero in riunione”, “mi occuperò fra poco della questione” perché la politica era un’arte e le istituzioni sacre. Visto che si è permesso di parlare di Ronaldo forse perché il nome è garanzia di ritorno mediatico e di visibilità, vorrei sapere dal ministro se conosce i nomi di altri tesserati del calcio che hanno violato il protocollo. Ce li dica per favore, se possibile in ordine alfabetico. Prendo questa posizione non per la Juve (chi mi segue lo sa), ma per amore di una gestione corretta della cosa pubblica e delle regole che devono essere uguali per tutti e reversibili. Per capirci, Ronaldo non può avere strade privilegiate perché si chiama Ronaldo, ma non può essere neppure messo alla berlina per lo stesso motivo.

A proposito di protocollo e di governo, il Napoli ha pagato anche per norme imperfette e interpretabili. Il ministro della salute si è dimenticato che in materia sanitaria le regioni hanno l’ultima parola. Sarebbe bastato blindare il protocollo e farlo firmare dalle regioni stesse, ma l’improvvisazione dilaga. Comunque, leggendo la sentenza, la giustizia sportiva vuole fortemente ribadire la sua autonomia e rimarcare il valore del protocollo anti-covid “pietra miliare”. Ho la sensazione che per il Napoli sarà impossibile ribaltare questa decisione in sede di appello e nel terzo grado della giustizia sportiva. Al contrario, invece, spazi di manovra potrebbe crearsi portando la pratica ai tribunali amministrativi. Non sarà breve e neppure facile.

Intanto in Campania chiudono le scuole, i contagi aumentano, il virus non conosce, contagiati dell’ultima ora perfino Valentino Rossi e Federica Pellegrini, sportivi che spesso pensiamo perfetti e imbattibili: il calcio trema. Si temeva che l’inverno avrebbe fatto risvegliare il virus, forse la Federcalcio e la Lega, ma soprattutto l’Uefa, avrebbero dovuto pensare a una gestione diversa, magari ripetendo l’esperienza positiva del post lockdown con i campionati e le coppe concentrati e dentro bolle. E dopo le Nazionali proprio la ripartenza delle coppe nella prossima settimana potrebbe creare ulteriori difficoltà e rischi di contagi. C’è di mezzo il calcio, ma soprattutto la salute e questo si tende sempre a dimenticarlo.