Caprile, l'ex preparatore lo esalta: "Grande personalità, sarà il titolare del Napoli"

"Elia è un portiere performante che ti garantisce la prestazione".
31.01.2024 23:10 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Caprile, l'ex preparatore lo esalta: "Grande personalità, sarà il titolare del Napoli"
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Renato Redaelli, preparatore dei portieri della Pro Patria che ha allenato Elia Caprile, ha parlato ai microfoni di TV Play dell'estremo difensore di proprietà del Napoli: "Quando è arrivato dal Leeds aveva già un background importante. Appena arrivato aveva mostrato delle caratteristiche molto particolari, che non tutti i portieri hanno. E’ bastato pochissimo tempo per capire le sue potenzialità, poi le ha legittimate nel corso del campionato. Elia ha mostrato una grandissima personalità sin da subito. Lui aveva una solidità importante sia caratteriale che emotiva. A chi somiglia? Non mi viene in mente nessuno di particolare, ma perché Elia mette insieme tante caratteristiche importanti di diversi portieri. Io lo ‘paragonerei’ ad Elia Caprile.

Si è rialzato dopo l'infortunio: "Non sono stupito da questo. Elia è un portiere performante che ti garantisce la prestazione. Proprio da quest’ultimo aspetto si capiva che sarebbe arrivato in Serie A. Lui incontrerà qualche difficoltà, ma ha ancora dei margini di miglioramento. Ha un carattere molto forte, con una personalità importante. Vive la partita sia con un grandissimo equilibrio che con una grandissima carica. E’ in grado di rendere al meglio in qualunque contesto in cui si trovi”.

Può fare il titolare al Napoli al posto di Meret? "Ho sempre affermato che potesse arrivare sia in Serie A che in Nazionale. Non ho mai avuto dubbi che potesse diventare un giorno il portiere del Napoli. Non penso che passerà molto tempo in cui Elia sarà il titolare. Tutto l’ambiente Empoli darà una grossa mano alla crescita di Caprile, credo che Sicignano sia sicuramente sul pezzo per farlo crescere al meglio”.

Scuola italiana dei portieri tornata? “C’è sempre stata, ma nel calcio spesso purtroppo si va dietro alle mode: una di queste era il desiderio di ricercare all’estero portieri già pronti, per poter compensare la poca pazienza di aspettare la maturazione dei giovani emergenti”.