Chiariello: “Complimenti Giuntoli! Non so se avrai vita lunga come ds, ma come attore hai un futuro”

Chiariello: “Complimenti Giuntoli! Non so se avrai vita lunga come ds, ma come attore hai un futuro”
domenica 9 luglio 2023, 07:15Le Interviste
di Antonio Noto
"Andate a scoprire che in questi 19 anni di De Laurentiis, ci sono calciatori che hanno fatto la storia del club e breccia nel cuore dei tifosi".

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Si profila un rinnovo a vita del capitano Giovanni Di Lorenzo. In un’epoca dove nessuna bandiera è più ammessa, paradigmatico da questo punto di vista Tonali. Poco tempo fa aveva annunciato eterno amore per la squadra del suo cuore, poi scopriamo che tutti vanno nella squadra per la quale tifavano da bambini. Ci sarebbe da fare una certificazione da piccoli per capire se è tutto vero quello che si dice o se è semplicemente captatio benevolenze. Fatto sta che noi vogliamo credere che Giuntoli sia così tale tifoso juventino da farsi 8 ore di viaggio col papà per andare a vedere la Juve e in questi 8 anni in cui ha saltato a ‘Chi non salta juventino è’. Allora devo dire che ha una capacità recitativa di livello altissimo. Complimenti Giuntoli, non so se come direttore sportivo avrai vita lunga, di successo, come tutti ti augurano, ma sicuramente come attore di teatro hai un futuro. Tornando a Tonali, come si dice a Napoli: ‘E sord fanno venì 'a vista pur a 'e cecate’. Per 60mln di euro si diventa sicuramente sostenitori del Newcastle, che magari non si sa nemmeno dove si trova sulla cartina della Gran Bretagna. Però è il calcio, il professionismo, non c’è da meravigliarsi. Magari in questa epoca dei social bisognerebbe stare più attenti a fare proclami che poi possano esserti rinfacciati. Bisognerebbe avere un’attenzione ai media, tali per cui si dice a Napoli: ‘Uno non s’addà fa 'e riebbete ca' vocca’.

A Napoli, invece, la mozione dei sentimenti è molto alta e stride con la vulgata popolare e la narrazione errata su De Laurentiis. Si dice che è avido, che pensa solo ai soldi e ai bilanci, e poi si scopre che le vere bandiere le ha solo il Napoli. Andate a scoprire che in questi 19 anni di De Laurentiis, ci sono calciatori che hanno fatto la storia del club e breccia nel cuore dei tifosi. Ciro Dries Mertens è stato a Napoli 8 anni, il tempo di diventare il più grande cannoniere della storia del Napoli. E’ napoletano per sempre, lui ama Napoli e i napoletani lo amano, è stato una bandiera. Vogliamo parlare di Marechiaro Marek Hamsik? Uno slovacco arrivato a Napoli da ragazzino dal Brescia, è stato il capitano di più lungo corso della storia del Napoli. E’ ancora oggi nel cuore dei tifosi, è un tifoso e ama Napoli. Vogliamo parlare di Kalidou Koulibaly? A Napoli è diventato un difensore straordinario, De Laurentiis ha rifiutato 104mln dal Manchester. E’ stato 8 anni a Napoli, una bandiera. Vogliamo parlare di Lorenzo Insigne? Dieci anni a Napoli, controverso capitano ma figlio di Napoli. Mettili in fila, tutti giocatori di lungo corso. Solo a Napoli ci sono stati cicli così lunghi, per non parlare di altri giocatori come Matador Cavani e il Pocho Lavezzi.

Ora Di Lorenzo va in questa scia. La sua storia è enigmatica di come il calcio italiano sia in mano a incompetenti, partendo dagli osservatori. Fu mandato a Reggio Calabria a farsi le ossa, dopo il fallimento fu preso dal Matera sempre nei polverosi campi di C. Arriva Padalino, allievo di Zeman, e si domanda cosa si fa uno così in Serie C e lo trasforma in terzino. Nasce la favola di Di Lorenzo che va all’Empoli e fa due promozioni consecutive, 5 gol in Serie A e una retrocessione tra gli applausi a San Siro dove lui segna. Giuntoli se lo va a prendere per 8mln e sapete cosa dicono i tifosi del Napoli? “Ma ancora con questi terzini dell’Empoli? Non bastano Hysaj e Mario Rui?’. Quest’ultimo trattato come lo scemo del villaggio a Napoli come a Roma, ora non ci possono credere che quest’anno è stato uno dei migliori terzini d’Europa. E Di Lorenzo in questo momento è il terzino più forte del mondo, fa tutto: terzino, mediano, rifinitore e persino bomber. E’ un giocatore straordinario e un capitano strepitoso. Di Lorenzo è l’ultimo, ma non sarà l’ultimo, di una generazione di bandiere, che proprio nell’epoca de Laurentiis in controtendenza col resto d’Italia, si è affermata negli ultimi anni. Altro che ‘pensa solo ai soldi’. Napoli è una fucina di prospetti che diventano campioni, non solo è il regno dei sogni che si realizzano dopo 33 anni, ma è anche il luogo dove le bandiere non si ammaiano".