Chiariello: "Conte ha contratto e non si sa se resta, però se ADL lo licenzia deve continuare a pagarlo"

Nel corso del suo editoriale per Radio Crc, Umberto Chiariello si è soffermato anche su una pratica diffusa nel calcio moderno, facendo un riferimento anche ad Antonio Conte e il suo futuro: "C'è un giocatore che pur di andare alla Juventus si è dato malato. In un momento determinante della stagione dell'Atalanta, quando si giocava un trofeo importante, si è dato malato. E allora io dico: i club possono essere sotto ricatto così? Ora Koopmeiners è un peso per la Juventus, costa una barcata di soldi, non è più titolare. Ma mica la Juventus può non pagarlo? No, deve tenerlo sul groppone. Così come deve tenersi sul groppone Vlahovic. Allora dico: perché vale per le società e non per i calciatori? Se un calciatore fa una grande annata va sempre dal club a chiedere un aumento d'ingaggio. "Altrimenti me ne vado". Ma come fai ad andare via se c'è un contratto?
Conte resta? E chi lo sa. C'è un contratto, sì, ma se non vuole restare cosa succede? E dico: se avesse fatto male e De Laurentiis avesse voluto licenziarlo, mica poteva non pagare? No, avrebbe dovuto pagare tutto anche in quel caso. E si può andare avanti così?".
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