Chievo, Sardo: “Tifo Napoli, ma sono un professionista: nessuno me ne voglia per il gol al San Paolo”

Man of the match di sabato scorso, Gennaro Sardo, un puteolano a cui piace il panforte. Ha vestito le maglie di quelle squadre della Campania che all'inizio degli anni duemila viaggiavano tra la B e la C1: Palmese, Avellino, Salernitana, Terzigno, Sant'Anastasia, Giugliano. Poi il salto col Piacenza in serie B, poi il Catania e oggi Chievo Verona.

Sardo, classe '79, ha rilasciato un'esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Kiss durante la trasmissione Radio Goal: "Noi abbiamo fatto un primo tempo importante, attaccavamo anche noi. Abbiamo incontrato una grande squadra, però per come è arrivato il gol avevamo chiaramente assaporato la vittoria. Ma è comunque il Napoli, ed abbiamo conquistato un buon punto.

Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la quota di 40 punti, quest'anno la classifica si è abbassata quindi noi ragioniamo senza calcoli ed andare in campo cercando di dare il meglio. Adesso abbiamo fatto tre vittorie di fila e stiamo lì, con le altre. Questo è un campionato che ci porterà a stare sul filo di lana fino all'ultima giornata. Corini ci ha indicato di stare alti perché Maggio e Reveillere facevano sovrapposizioni e quindi c'era la possibilità di giocare in una posizione più alta del solito.

Domenica prossima giocheremo con la Lazio che ultimamente si è ripresa. Mercoledì ci gioca il Napoli, e tiferò per la maglia azzurra. Nessuno me ne voglia, ma io sono un professionista: per noi, il gol che ho fatto, è una rete importante. Ma sono un tifoso del Napoli".

Un puteolano a cui piace il panforte, e anche gli struffoli.