Criscitiello sulla Juve: "Ciclo finito da tre anni e nessuno se n'era accorto"

Criscitiello sulla Juve: "Ciclo finito da tre anni e nessuno se n'era accorto"TuttoNapoli.net
lunedì 1 novembre 2021, 10:20Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Michele Criscitiello attacca duramente la Juventus nel suo editoriale per Tuttomercatoweb: 

Michele Criscitiello attacca duramente la Juventus nel suo editoriale per Tuttomercatoweb: "Ci ero cascato anche io. Sono onesto. Con il ritorno di Allegri credevo che la Juventus potesse risolvere i suoi problemi anche se, a mia discolpa, posso aggiungere che avevo aggiunto che ad Allegri andavano comprati un difensore, un play e una prima punta per tornare a puntare allo scudetto. Non è stato fatto nulla di tutto ciò e, tempo fa, avevamo anche scritto che il ciclo Agnelli era finito. E' stato un ciclo, vincente, di rilancio ma ormai era finito. In estate la Juventus non ha avuto la forza e il coraggio di cambiare i vertici, sperando che potesse bastare sostituire Paratici con il suo vice. Invece non era servito neanche sostituire Marotta con il suo vice. Entriamo nella crisi bianconera. Dalla porta e non dalla finestra. Facciamolo a 360 gradi. L'altro giorno c'è stata l'assemblea dei soci. Solo a leggere quei numeri vengono i brividi. Un'azienda normale porta i libri in tribunale. Nel calcio è consentito tutto a tutti. Alla Juve e all'Inter di fare una montagna di debiti, al Genoa di sopravvivere e a tutte le società è consentito sempre di spendere più di quello che guadagnano. Il sistema è marcio ed è morto; la colpa sicuramente non è solo della Juventus ma se la regina d'Italia non dà il buon esempio, allora, a cascata tutti faranno sempre peggio. Il disastro della Vecchia Signora è su tutti i fronti: finanziario e tecnico.

L'operazione Ronaldo ha messo in ginocchio il club che è stato anche sfortunato perché se prendi il più forte del Mondo e ti chiudono store e stadio, significa che allora non sei stato fortunatissimo. C'è, però, anche un pizzico di incompetenza. Se prendi Ronaldo e cambi tre allenatori in tre anni, ognuno con caratteristiche diverse, vuol significare che lo scudetto lo puoi anche vincere ma la Champions non la vedi mai. Ronaldo non è stato un flop, ci mancherebbe, ma il gioco non valeva la candela. Infatti oggi la società è costretta a correre ai ripari per risanare i bilanci pessimi degli ultimi anni. La gestione del post Marotta è stata imbarazzante. La grande colpa di Andrea Agnelli è stata quella di aver perso con troppa facilità il miglior Direttore in circolazione, di non aver messo una clausola che potesse almeno evitare il passaggio all'azienda rivale e di pensare che si potesse sostituire con Paratici o Nedved o addirittura con Cherubini. La Juve non può essere una società improvvisata. Invece lo è ma nessuno dà mezza spiegazione. Il ciclo Agnelli forse è finito da un paio di anni ma non si vogliono trovare delle soluzioni e allora continuiamo a buttare la polvere sotto il tappeto. Il problema non è solo economico e gestionale ma anche tecnico.

Torna Allegri e risolviamo tutto o, almeno, prendiamo lui non facciamo mercato che dobbiamo risparmiare e torniamo ad essere la squadra favorita per lo scudetto. Ci ero cascato anche io ma quando si è chiuso il mercato ho iniziato a dubitare fortemente del progetto bianconero. Scusate ma la Juve, con la difesa vecchia che si ritrova, tiene Rugani e non prende un altro centrale con Bonucci e Chiellini che non saranno eterni? Scusate ma la Juventus prende Locatelli che è una gran mezzala e poi non chiude il mercato con un play? E chi sarebbe il cervello di questa squadra? Scusate ma Ronaldo va via a 4 giorni dalla fine del mercato, se ne scappa ignorando l'Italia e trattando la Juventus come l'ultima delle società del Mondo, e la Juve non prende la punta da 30 gol che vada a sostituire il portoghese? Bene, dopo queste domande mi sono dato qualche risposta. Le altre le ha date il campo. Allegri non solo non bastava ma soprattutto è uno dei problemi principali di questa squadra. Si è presentato in maniera presuntuosa andando a muso duro con tutti. Si è messo contro lo spogliatoio e non ha dato una mezza idea di gioco a questa squadra.

Prendi Locatelli e non gli fai fare il suo mestiere; gli mancano gli inserimenti. La squadra è piatta e poco allenata. Prima di rientrare l'allenatore livornese aveva confessato due cose: non ho visto partite in questi ultimi due anni e scherzando vedendo una partita ho ipotizzato dei cambi e non ne ho beccato mezzo. Premesso che è gravissimo quello che disse Allegri ma anche un pizzico di furbizia a non dirle certe cose ci stava benissimo. Oggi potremmo dire che si vede eccome che in questi ultimi due anni Allegri si è dato ai cavalli. Si è fatto infinocchiare da Andreazzoli, Dionisi e Tudor. Con tutto il rispetto sono tre ottimi allenatori ma uno faceva parte dello staff della Roma fino a pochi anni fa, uno era in D a Borgosesia 5 anni fa e l'altro faceva il terzo a... Pirlo lo scorso anno. Allegri si dovrebbe fare qualche domanda e ottenere delle risposte. Questa Juventus è piatta e lui non ha portato assolutamente nulla dal suo ritorno.


Nel frattempo l'Inter torna a vincere, il Napoli scappa in classifica dopo il sudato derby di Salerno e la Coppa incombe. Per la Juventus la lotta scudetto finisce ad ottobre, pensiamo al quarto posto perché non sempre può andare bene come è accaduto lo scorso anno con San Juric da Verona. Bisogna puntare tutto sul tavolo della Champions che, paradossalmente, quest'anno sta dando delle soddisfazioni anche inaspettate alla luce di queste prestazion