De Canio: "Serviva più rispetto per Ancelotti. Molti hanno sottovalutato l'anno scorso..."

Per parlare dei temi di maggiore attualità, a partire dall'esonero di Ancelotti, è intervenuto a TMW Radio il tecnico Luigi De Canio
11.12.2019 22:10 di Antonio Gaito Twitter:    vedi letture
De Canio: "Serviva più rispetto per Ancelotti. Molti hanno sottovalutato l'anno scorso..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Per parlare dei temi di maggiore attualità, a partire dall'esonero di Ancelotti, è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, il tecnico Luigi De Canio: "Voglio sperare nel pensare che fra i calciatori ed Ancelotti non ci fossero problemi molto gravi se non solo di natura tecnica. Magari non piaceva il cambiare spesso. Malcontento dei giocatori per i mancati rinnovi è dovuto ad altre cose e non ad Ancelotti. Le responsabilità sono da dividere tra tutti, ma spesso si fanno pagare al tecnico.

Esonerarlo? Sì, ma dopo una sconfitta è più comprensibile. In questo modo si fa fatica. Dopo una sconfitta aveva una logica. Il Napoli non sta andando bene e non gioca bene, in questo aspetto è giusto l'esonero. Nei modi e nei tempi però non c'è stato quel colpo di classe che ci doveva essere, visti anche i rapporti tra i due. Ancelotti s'è guadagnato sul campo il riguardo che merita. Personalmente, sotto il profilo umano, non si può calpestare tutto. Ci vuole più rispetto per la professionalità. Molti hanno sottovalutato il secondo posto dello scorso anno. Subentrare a Sarri e conquistare quel posto con giocatori a fine ciclo non era scontato. Grazie alla sua esperienza è riuscito a portarla al secondo posto.

Le partite si vincono con i giocatori, con la voglia di questi. Sappiamo tutti che Carlo è una persona mite e conciliante, non posso pensare che queste siano state problematiche così insormontabili a portare a questo comportamento della squadra. Deve esserci stato altro. Chi lo dice che superati certi aspetti, questa squadra potesse risollevarsi anche in campionato con Ancelotti? Anche i calciatori hanno detto che giocano per il Napoli e per questi tifosi devono fare il meglio. Anche l'allenatore fa parte del Napoli. I rapporti devono essere concilianti con tutti, perché tutti hanno lo stesso obiettivo. Poi ognuno ha le sue responsabilità. Certo che un allenatore non può intervenire sulle strategie societarie. L'allenatore è una figura forte, fuori da ogni logica, deve mantenere sempre un atteggiamento equidistante".