Fabbroni: "Mercato Napoli da 9: reagito da grande club ad una mazzata"

Mario Fabbroni, giornalista, è intervenuto nel corso di Radio Napoli Centrale: "Centro sportivo e stadio sono le pietre miliari di una società di calcio di un certo livello. Gli inglesi lo sanno e infatti partono da lì. La cultura latina parte un po' più lontano da lì. Ma è fondamentale avere una casa per coltivare quei giovani con i sogni, che sono dei ragazzi, ma anche dello stesso club.
Il voto del mercato del Napoli è 9, come gli acquisti che ha fatto. Il Napoli ha reagito da grande club europeo quando gli è arrivata la mazzata terrificante di Lukaku. Chi stava vicino alla stanza dei bottoni del vertice partenopeo aveva capito subito che Lukaku non lo avremmo visto prima di qualche mese. Hojlund è un acquisto dilazionato, ma i soldi spesi sono sempre 50 milioni di euro. Quest'operazione ha comportato il sacrificio di qualche elemento. Juanlu è un buon giocatore, ma il sacrificio è stato quasi obbligato. Forse si poteva fare qualcosa in più mettendo un centrocampista con maggior vigoria atletica per sostituire Anguissa. Forse Diouf, che il Napoli aveva in pugno, forse poteva essere l'operazione da compiere.
Hojlund se lo vuoi sfruttare hai bisogno di giocare un po' diversamente in fase di costruzione. Vuole la palla avanti, ha bisogno anche di esterni che fiondano in area di rigore per sfruttare le sue qualità, ma anche quelle di Lucca o dei centrocampisti d'inserimento. Il ritorno al 4-3-3 potrebbe essere una soluzione. Conte credo sia duro a morire nel pensiero che Lukaku non torni. Nel momento in cui l'avrà a disposizione, servirà forse un po' di tempo in più per fargli recuperare la forma fisica.
Noa Lang? Ci vuole tempo. Non abbiamo voglia di aspettare che qualcuno si ambienti. Questi giocatori hanno bisogno di tempo. Lang vedrete in Champions, per esempio, la sua capacità fumantina possa essere sue alleate. Se il Napoli per un anno e mezzo lo ha inseguito non è un brocco. Pian piano emergerà, come devono farlo ancora tanti nuovi acquisti come Beukema, Gutierrez. Il Napoli non ha ancora messo in mostra il potenziale dei nuovi acquisti, credo che l'apporto sarà notevole. Credo che daranno il loro apporto e questi giocatori saranno determinanti. In Europa si gioca a calcio, negli spazi, con meno problematiche mentali e tatticismi esasperati.
La Fiorentina è una squadra interessante. Ha un allenatore che ha mostrato sempre capacità. Già questo deve mettere sul chi va là. E poi ha fatto dei buoni acquisti. Magari Dzeko è il nome che tutti conoscono, a 40 anni farà qualcosa, ma non è l'uomo su cui contano. C'è Kean, l'attacco è interessante, il centrocampo pure. Sarà una partita dura per il Napoli anche per l'ambiente. Vediamo se la sosta proporrà un Napoli altrettanto capace di lasciare la porta inviolata e segnare. E' un bel turno, c'è anche la Juventus contro l'Inter".
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