Floccari: "Sono un ragazzo del sud, non ho alcun pregiudizio su Napoli. Faccio le mie valutazioni tecniche e competitive, non economiche"

Sergio Floccari, al centro delle trattative di mercato tra Napoli, Genoa e Atalanta, è intervenuto a Radio Marte per chiarire la sua posizione sul suo presunto rifiuto a vestire la maglia azzurra. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Io voglio chiarire la mia posizione. non ho alcun pregiudizio su Napoli. Trovo Napoli bella e affascinate e poi sono un ragazzo del sud. Siccome ho letto cose fuori luogo e non mie, ho pensato di ribadire questi concetti. Perplessità? Credo che sia normale che uno faccia delle valutazioni dopo tanti anni di sacrifici, ma la città e l'ambiente non c'entrano nulla. Penso che in questo mondo in ogni scelta che un uomo fa, ci sia una responsabilità ed è chiaro che Napoli è una piazza esigente, ma che ti può dare tanto. E' una scelta da ponderare bene per rispetto verso la mia persona alla luce dei sacrifici e del lavoro che ho fatto in questi anni". Floccari conferma indirettamente il pressing del Genoa e l'importanza della possibilità che il club ligure giochi in Champions per la scelta del suo futuro professionale: "Champions? Certe opportunità non capitano spesso e poi non sono giovanissimo, però, con il Genoa non c'è nulla.

In questa scelta c'è anche un discorso tecnico e una competizione eventuale, ma anche Napoli ha i suoi vantaggi. Donadoni? Innanzitutto ho grande stima nel mister, è una persona schietta. Possibilità di vestire la maglia azzurra? Io sto valutando anche altre cose, ma ora non mi sento di dir niente. La società del Napoli? Il Napoli l'ho incontrato in C, ora lo ritrovo in A a grandi livelli. Sotto questo punto di vista, i tifosi devono stare tranquilli con la propria società che resta ambiziosa. Già contattato dal Napoli in passato? Il Napoli si è interessato a me anche l'anno scorso, ma non conosco i dettagli. Discorsi economici? Non ho mai fatto scelte legate solo ai soldi. Ho rinunciato ai soldi per restare a Bergamo perchè avevo la possibilità di crescere ancora".