Hojlund svela il suo rituale pre-partita: "Guardo le stelle e prego! Chiedo aiuto a mia nonna..."

Rasmus Hojlund, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica, nel corso della quale si è soffermato anche sul primo ricordo che lo lega alla sua esperienza nel mondo del calcio: "Non ho una buona memoria ma se chiudo gli occhi mi rivedo in macchina con papà che mi critica dopo una brutta partita, mentre torniamo a casa: “Devi dare di più se vuoi davvero diventare un professionista”. Quasi mai mi diceva “bravo Rasmus”, per capirci. Il tempo gli ha dato ragione: non mi sento infatti ancora un centravanti completo nemmeno adesso, anche se di anni ne ho 22 e gioco nel Napoli".
Cosa vede nel presente e futuro della sua carriera?
"Voglio diventare un attaccante che segna tanti gol. Negli ultimi anni sono migliorato molto nel mio ruolo e penso di avere già delle qualità, ma ho ancora tante cose da imparare".
Il suo modello è Cristiano Ronaldo: ambizioso.
"Non è presunzione. Nella mia carriera non mi sono mai sentito il più talentuoso del gruppo, anche se per giocare nel Manchester United o nel Napoli devi essere un attaccante di un certo livello. Ma io ho sempre dovuto lavorare più duramente di altri e ne sono consapevole. Ecco perché Cristiano è il mio idolo: lui vuole sempre migliorarsi e si impegna per diventare più bravo".
Napoli sa essere superstiziosa, anche Hojlund ha qualche rituale?
"Prima di entrare in campo guardo le stelle e prego, per chiedere l’aiuto di mia nonna Bodil. Lei è scomparsa sei anni fa. Invoco la sua guida e anche un po’ di fortuna".
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Milan | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
