Inchiesta Juve, Dybala interrogato: "La Juve mi deve ancora 3 mln di stipendi"

"Non ricordo quando mi è stato pagato l'ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi". Ha esordito così Paulo Dybala davanti agli ufficiali della Guardia di Finanza lo scorso 21 febbraio quando è stato interrogato come persona informata sui fatti per poco più di un'ora: "Quando abbiamo fatto l'accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via, mi dovevano pagare subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l'ultima possibilità per pagarmi, in caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto anche se spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi senza andare in causa evitando problemi tra me e la Juve".
Queste parole vengono riportate dalla Gazzetta dello Sport, che spiega anche come l'argentino debba ricevere 3,7 milioni di euro di arretrati. Quei soldi sono stati inseriti nel bilancio 2021-2022 come fondo rischi, al contrario di quelli dovuti a Ronaldo che non figurerebbero a bilancio. La carta Dybala, scrittura privata con cui la Juve si impegnava a restituire i soldi in caso di addio come incentivo all'esodo, è stata firmata sia da Dybala che dal club ma non è stata depositata in Lega. Motivo per cui il calciatore attualmente alla Roma potrebbe rischiare una squalifica tramite la Procura FIGC.
Serie A Enilive 2024-2025
![]() |
VS | ![]() |
Parma | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
