Juve, l'ex Cobolli Gigli attacca Nedved: “Uno scalmanato, non può essere vicepresidente”

Juve, l'ex Cobolli Gigli attacca Nedved: “Uno scalmanato, non può essere vicepresidente”TuttoNapoli.net
© foto di Giacomo Morini
lunedì 1 novembre 2021, 21:50Le Interviste
di Francesco Carbone
"Andrea Agnelli avrebbe avuto bisogno di dirigenti meno servili, in grado di portarlo a fare riflessioni e valutazioni. I risultati non danno ragione ad Allegri".

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus. “Non c’è alcuna possibilità di vincere lo Scudetto, quest’anno. Poche, invece, sono le chance di arrivare tra le prime quattro: per raggiungere questo obiettivo bisognerebbe iniziare a giocare in campionato come in Champions League, dove credo che ci sia qualche speranza in più di fare bene. Non vorrei esagerare parlando di senso di onnipotenza dopo i nove titoli vinti, ma è certo che ci sono varie componenti dirigenziali che sono estremamente sopravvalutate. Andrea Agnelli avrebbe avuto bisogno di dirigenti meno servili, in grado di portarlo a fare riflessioni e valutazioni. I risultati non danno ragione ad Allegri, in particolare le ultime due partite.

Abbiamo venduto Pjanic perché veniva accusato di giocare troppo in orizzontale, e lo abbiamo sostituito con Arthur che sabato ha fatto lo stesso, propiziando il gol degli avversari. Il brasiliano non vale i settanta milioni che è stato pagato, tant’è vero che questa operazione è finita nel mirino della Covisoc. Nella Juve non c’è più il senso dello stile juventino, non c’è gente del calibro di Del Piero, Nedved è stato un pallone d’oro ed un campione di calcio, ma non ha le caratteristiche per fare il vicepresidente, non ha lo stile, non può stare in tribuna a fare lo scalmanato. Perché John Elkann non sostituisce Andrea Agnelli? Il primo ha il 40% del gruppo, il secondo il 10%: non si cambia per una questione di equilibriinterni”.