Marino sul caso Lookman: "Può arrivare un terzo incomodo"

Pierpaolo Marino, ex dirigente tra le altre di Napoli e Atalanta, ha commentato la situazione di Ademola Lookman, al centro di un braccio di ferro con il club bergamasco, ai microfoni di Rai Sport: "Il giocatore guadagna centinaia di migliaia di euro al mese, per cui Lookman va condannato per i comportamenti che però non possono essere puniti perché non c’è tutela» ha spiegato Marino, sottolineando i limiti normativi attuali. «I club non sono più proprietari dei giocatori: per sanzionare serve un deferimento a un collegio arbitrale, che richiede mesi per riunirsi. Nel frattempo il calciatore può non fornire prestazioni o risolvere tutto in caso di trasferimento".
La linea dura della club bergamasco: "L’Atalanta, che andrebbe sostenuta e protetta con nuove norme, non sta a discutere di 4 milioni in più. Se Percassi e Pagliuca prendono una posizione sarà dura per Lookman. Io non ho mai sentito Percassi valutare il giocatore 50 milioni. Per trovare un compromesso non si può certo smettere di andare agli allenamenti".
Sulle presunte promesse fatte a Lookman: "Si tratta di un’obbligazione naturale, senza valore legale, anche se è stata data. Conta solo ciò che è scritto nel contratto depositato in Lega, eventualmente con clausola rescissoria".
Gli scenari aperti: "Io ora il giocatore lo vedo dove lo vedrà Percassi. Potrebbe anche arrivare un terzo incomodo tra Inter e Napoli. L’Atalanta deve dimostrare agli altri giocatori che non è questa la strada da seguire".
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