Meret colpevole? Il prep. portieri Caprai: "Errore solo sul 1° gol. Ma ha portato tanti punti..."

L'allenatore dei portieri e match analyst Riccardo Caprai, founder del progetto Goalkeepermania, ha rilasciato un’intervista in esclusiva sulle pagine di Tuttonapoli. Tanti i temi trattati: dall'analisi dei gol subiti da Alex Meret contro il Genoa al giudizio sulla sua stagione e sui portieri della concorrente Inter. Di seguito le sue dichiarazioni.
Il primo gol del Genoa, la palla colpita di testa finisce prima sul palo e poi sbatte addosso a Meret. Solo sfortuna o ha delle colpe il portiere azzurro? “Non do responsabilità dirette esclusivamente a Meret. Nel momento in cui parte il cross Meret è posizionato bene, è dove dovrebbe essere, recupera la porta e il posizionamento. Politano perde completamente l’uomo, perché Di Lorenzo rimane in marcatura sull’uomo interno cioè Vasquez. Ahanor dovrebbe essere marcato da Politano secondo me, che rimane incomprensibilmente alto. C’è una responsabilità da parte dei difensori del Napoli, è fondamentale dire che non si può dare la colpa solo a Meret, che fa un errore. Il suo errore è subire la palla, significa che non reagisce immediatamente al tiro, la fa balzare e va a compiere questa deviazione col corpo all’indietro, non attacca la palla. Se avesse attaccato la palla, probabilmente l’avrebbe deviata e sarebbe andata fuori. Invece subendo la palla, va con il corpo all’indietro… Questo è un errore per un portiere”.
Il gol del pari del Genoa è anche questo di testa. Meret ha preso lo slancio giusto? “Anche qua c’è un errore difensivo. Vasquez va a duello con Olivera che si fa sovrastare. Billing è davanti ma non prende il pallone… A Meret non do colpe, se non quella che forse reagisce leggermente in ritardo, forse. Però a livello tecnico fa tutto molto bene: recupera la porta, fa un leggero pre-balzo, appoggia bene i piedi e spinge con il piede giusto. Sul secondo gol direi che non ha colpe, rispetto al primo”.
Va detto che prima di ieri il Napoli non aveva mai subito gol di testa in stagione: “Come quando si subisce gol di testa si danno responsabilità a tutto il reparto difensivo, anche quando la squadra non subisce gol vuol dire che c’è un’organizzazione difensiva ben strutturata. Ogni difensore sa cosa fare e questo è merito di Conte, che sa lavorare bene in queste situazioni. Quando il portiere sa che il suo difensore in quella situazione si trova lì, è avvantaggiato, perché la squadra difende appunto da squadra e non da singolo individuo. Sono situazioni provate, ognuno sa cosa deve fare e dove stare, si difende di reparto e il portiere è avvantaggiato perché deve pensare solamente a quello che deve fare lui. C’è un lavoro egregio da parte di tutto lo staff, quindi dell’allenatore ma anche del preparatore dei portieri e degli altri collaboratori del mister”.
Che voto dai alla stagione di Meret? “Sicuramente un voto super positivo. Ricordiamoci sempre da dove arriva: ha vinto un campionato da protagonista, l’anno scorso non ha fatto bene come tutto il Napoli, così è partito con tutto lo scetticismo della piazza. È stato un portiere che pur avendo fatto bene, non so come mai ma non è mai stato acclamato dalla piazza. Quindi tante pressioni su questo ragazzo, che però con il lavoro e l’umiltà si è preso la titolarità di una squadra importantissima come il Napoli. Secondo me ha fatto una stagione super: ha fatto degli interventi importanti, ha portato punti… Si chiede sempre al portiere di portare punti e Meret ne ha portati tanti. Errori dove gli si possono dare responsabilità dirette non ne ricordo”.
È tornato sui livelli dell’anno del terzo scudetto? “Io credo sia migliorato, perché gli avevo visto fare delle scelte non prettamente sue, proprio a livello tecnico. Gli avevo visto fare cose non da Meret, che forse è il portiere più tecnico che abbiamo in Italia parlando di tecnica specifica del portiere. Queste cose le ha un po’ tolte. Sicuramente è tornato un portiere di assoluto livello”.
Poco prima di Napoli-Genoa, l’Inter è stata salvata più volte dal secondo portiere Josep Martinez: “Martinez è un portiere forte, secondo me ha giocato anche poco per le qualità che ha. Ha una grandissima presenza in area di rigore ed è bravissimo nella comprensione del gioco, sa attaccare la palla, sa andare in spaccata, sa andare a croce… È un portiere completo e per me è pronto per giocarsela un po’ di più con Sommer il prossimo anno. Sommer sta facendo una stagione veramente entusiasmante. Diamo i meriti anche a chi allena questi ragazzi, se ne parla sempre molto poco. Secondo me è giusto ogni tanto ricordare che dietro le performance dei portieri, ci sono degli allenatori che studiano”.
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