Nocerino: “Altre rose superiori, il Napoli ha solo 14 giocatori di livello”

"Mertens? Uno non si dimentica di giocare al calcio, è come andare in bicicletta, e poi ha una qualità impressionante".
07.12.2021 21:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Nocerino: “Altre rose superiori, il Napoli ha solo 14 giocatori di livello”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Antonio Nocerino, allenatore dell’Under 15 dell’Orlando City, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Goal’ su Kiss Kiss Napoli: "Affrontare le squadre inglesi non è mai semplice per l’intensità e la mentalità che hanno. Sicuramente sarà una bellissima partita al di là che il Leicester viene da risultati negativi, questo non inciderà.

Mini bilancio sulla stagione del Napoli? Il Napoli sta facendo un percorso incredibile perché il modo di approcciare è bello. Si vede che giocano con grande intensità, se giochi bene difficilmente perdi. Nonostante le assenze il Napoli sta facendo bene, speriamo che chi prenderà il posto degli assenti faccia bene e non li faccia rimpiangere. Per competere ad un certo livello devi avere 18/19 di un grande livello, il Napoli per me ne ha solo 13/14. Quando giocavo in una grande squadra ero un giocatore normale e i grandi giocatori trascinavano quelli come me. Al Milan c’erano 18 giocatori di un livello stratosferico che trascinavano il resto della squadra.

Il Napoli ha l’organico meno competitivo rispetto alle altre big? Il Napoli nei 13/14 giocatori ha davvero calciatori forti, vedendo in maniera dettagliata tutte le rose delle prime il Napoli sta facendo un grandissimo lavoro. Alcune squadre come rosa sono messe meglio, l’Atalanta ad esempio col Napoli ha messo dentro tutti cambi forti e tutti giocatori nazionali abituati ad un certo tipo di partite.

Spalletti? Sta beneficiando del lavoro fatto negli anni precedenti, i giocatori però hanno avuto con lui un cambio nella mentalità. Spalletti secondo me sta toccando le corde giuste per far sì che tutti i giocatori possano rendere al meglio.

Mertens? Uno non si dimentica di giocare al calcio, è come andare in bicicletta, e poi ha una qualità impressionante. Gli può anche arrivare un pallone sporco che lo pulisce e fa la giocata. E’ un giocatore speciale, mentalmente diverso, sa dove mettersi e smarcarsi. Sono doti che non s’insegnano, lui ce le ha. E’ un campione”.