Spalletti non ci sta: "A Firenze maleducazione ed insulti! Succede ovunque? No, a Napoli no!"

Sia a DAZN che in conferenza stampa, Luciano Spalletti s'è schierato contro gli insulti arrivati dalla tribuna alle sue spalle, prima di un battibecco con un tifoso che ha provato anche ad allungargli uno schiaffo Di seguito gli stralci sulla questione.
Conferenza stampa: "Un problema tra me e Firenze? E perché non l'intera Toscana o l'Europa? Porto via un punto, meritato e difficile. La partita è stata complicata, le squadre si sono affrontate a viso aperto e ci sono state occasioni di qua e di là. La nostra linea difensiva un paio di volte ha dovuto lavorare in inferiorità numerica per trenta secondi nel secondo tempo e l'ha fatto benissimo, sbrogliando la situazione. Poi Gollini è stato bravo su un paio di interventi e la palla sulla testa di Lozano è troppo facile per buttarla fuori. I problemi sono sempre gli stessi che vengono a dirti "la maiala di tua madre" per novanta minuti con bambini vicini che guardano e ascoltano e nessuno gli dice niente. Sono anni che sento dire le stesse cose, bisogna prendere precauzioni se ci sono tre deficienti. Si dice che da tutte le parti fanno così, ma non è vero: a Napoli nessuno dice niente alla panchina dell'allenatore avversario. Si dice sempre di Napoli, ma se offendono a Firenze diciamolo di Firenze. Mia mamma ha 90 anni e ho solo quella, la maleducazione di questo livello è una cosa impossibile".
Dazn: "La tribuna alle spalle dellla panchina qui è incredibile. Offendono dall'inizio alla fine, con dei bambini vicini, una maleducazione che è una roba incredibile. Hanno dei bambini a due metri che li guardano e continuano a dire 'Tua mamma, tua mamma, tua mamma'. Mia mamma ha novant'anni, poverina (ride, ndr). Dietro la panchina qui funziona sempre così. Ci sono sempre i maleducati professionisti che lo fanno per tutta la partita".
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