Udinese, Nani: "Lucca? Super offerta un anno fa e rifiutammo! Non cediamo a gennaio"
Gianluca Nani, Group Technical Director dell'Udinese, è intervenuto a margine del brindisi natalizio organizzato dal club, parlando così ai media presenti, tra cui TuttoUdinese.it, della scommessa vinta con Nicolò Zaniolo e anche di Atta, giocatore accostato al Napoli.
"L'idea su Atta è quello di tenerlo, io lo dico sempre: noi non vorremmo vendere mai i nostri calciatori più importanti a metà del percorso. L'anno scorso nelle ultime ore del calciomercato arrivò una squadra importantissima che ci chiese con insistenza Lucca e noi non l'abbiamo venduto perché dovevamo completare un percorso. Quindi questo dipende da tante cose, dalle nostre ambizioni, dalla posizione di classifica, dall'intensità dell'offerta perché se poi arrivano con delle cifre stratosferiche, uno si deve per forza sedere. Però ripeto il concetto è molto chiaro: non vorremmo vendere i calciatori più importanti almeno fino alla fine della stagione. Dopodiché noi vorremmo anche un po' sfatare questo fatto che l'Udinese vende: l'Udinese è brava a trovare calciatori forti che poi vengono richiesti e arrivano offerte tali per cui si fatica a tenerli. Quindi, detto questo, noi non cerchiamo di vendere Atta, non cerchiamo di vendere Zaniolo. Noi cerchiamo di fare un buon campionato e di costruire la squadra.
Poi fa parte del nostro DNA, è così che ci manteniamo, è così che l'Udinese fa calcio ad alti livelli e 31 anni che una piazza piccola rispetto a tutte le altre che ci sono che mantiene la Serie A, che fa calcio propositivo e che fa tutto quello che avete visto nelle slide di ringraziamento e di auguri. L'obiettivo non è di vendere Atta, l'obiettivo è di possibilmente consolidare la squadra e essere pronti se dovesse arrivare un'occasione. Il mercato di gennaio è molto difficile perché chi ha calciatori forti se li tiene o se li fa pagare molto cari. Quindi dovremo lavorare sulla nostra capacità di fare scouting, di cercare l'elemento giusto nel ruolo che pensiamo che possa essere migliorato e continuare a fare il lavoro che abbiamo iniziato a fare a settembre per il mercato di giugno che è quello dove poi interverremo con più decisione e con più forza. Nel frattempo qualche giocatore potrà andare a giocare o potrà essere ceduto se abbiamo richieste in tal senso e se non lo consideriamo come un elemento fondamentale per arrivare fino alla fine. Tutti sono importanti ma il fondamentale è una parola diversa".
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