VIDEO - L'editoriale di Chiariello: “Non vi lamentate del giubilo granata, godetevi la festa da qui al 4 giugno”

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato il pari tra Napoli e Salernitana nel suo editoriale: “Lo Scudetto non è ancora assegnato. Sbollita la delusione del momento c’è da riflettere. E’ grave? Non direi, la festa si prolunga perché alle volte l’attesa è il momento più bello. Se si considera che il Napoli sta stracciando il campionato con avversarie di prima fascia e si confronta con una squadra di terza fascia come la Salernitana, la delusione è palpabile. Essere raggiunti quando il clima di festa stava già montando rende ancora più deludente le cose. Se si pensa che il Prefetto ha fatto di tutto per circoscrivere tutto a oggi e ora dovrà ricominciare da capo, fa pensare. Ma il calcio è bello per questo, perché oggi sono state partite vere. Bellissima Inter-Lazio e partita vibrante e vera quella del Maradona. Se si limita a non guardare la classifica, ma solo il momento di forma delle squadre si accorge che le distanze tra Napoli e Salernitana in realtà non erano così marcate. La Salernitana di Sousa ha trovato una quadratura notevole, veniva da 8 risultati utili ed è diventata ostica per molte squadre. Il Napoli negli ultimi tempi non vinceva da due gare in casa ed ha giocatori un po’ stanchi, in particolare Kvara, che non stanno dando quello straordinario rendimento dei mesi scorsi.
Nono sono d’accordo con tutti i napoletani che si stanno lamentando del giubilo salernitano. Lo sport è bello per questo, quando vinciamo a Torino li aspettiamo in 10mila all’aeroporto e nessuno pensa che è un’esagerazione, anzi è una soddisfazione. Pensate al popolo granata che l’anno scorso ha centrato una salvezza incredibile, anche per l’aiuto del Cagliari, quest’anno si sta salvando bene per la prima volta della sua storia. Ha giocato per la prima volta in mondovisione, doveva essere una vittima sacrificale ed è ovvio che non ci è stata. Ha giocato la sua partita con prima una grande organizzazione difensiva e poi col coraggio del suo allenatore che ha giocato con tre attaccanti rischiando di prendere il secondo gol, ma il Napoli non ha saputo sfruttare gli spazi. Dia ha fatto un gol bellissimo ed evidente che a Salerno li accolgono come eroi e che la gente scenda in piazza. Onore alla Salernitana che ha fatto la sua parte, sta facendo bene e si sta salvando.
Il Napoli ha mostrato un po’ di braccino corto già in Champions. E’ una squadra giovane che ha fatto cose straordinarie e che forse negli appuntamenti decisivi deve fare ancora quel piccolo step di determinazione che la porta a diventare una delle più forti squadre europee. Oggi ha pagato dazio, ma lo scudetto è già stato vinto. Ora si va a Udine prima della Fiorentina, che rievoca cose importanti. Questa attesa è ancora più bella, perché quado si consuma rimane solo il ricordo. Non mi fa calore vincere a Udine, mi aspetto un altro Maradona così domenica prossima. E’ tutto in bilico, ma se il Napoli vince non ci sono più calcoli da fare. Se si vincerà a Udine quando si farà la festa? Problemi sul piatto del Prefetto, che dovrà un’altra soluzione. La scelta di posticipare la gara di oggi è stata del Prefetto non del Napoli o di De Laurentiis. E’ stata una gara da ricordare, nonostante un epilogo un po’ amaro. Non ci sto a vedere quelle face un po’ tristi, godetevi la festa che durerà da qui al 4 giugno tutti i giorni”.
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