Conte sfida Guardiola, ma siamo sicuri che sia allievo contro maestro?

Antonio Conte, dopo la vittoria contro la Fiorentina, ha ribadito ai microfoni di Dazn che il suo Napoli, lui compreso, andrà a Manchester, contro il City di Guardiola, da “bravo alunno” ad imparare dai maestri, nella speranza che un giorno l'allievo possa davvero battere il maestro. Ma siamo sicuri che la sfida tra l’allenatore italiano e quello spagnolo sia davvero una partita senza storia? Guardando i traguardi di ognuno nelle competizioni europee non c'è storia, ma attenzione nel sottovalutare lo studio, l'esperienza e l'evoluzione di Antonio Conte. Il mister di Lecce ha faticato spesso nelle coppe, perché non ha mai trovato la sua identità nella partita secca, anche se va detto che non ha mai allenato superpotenze che partivano tra le favorite.
Quando c’era da fare risultato spesso steccava la partita e, soprattutto, la sua squadra perdeva la propria forza. Una metamorfosi strana, ma che il mister ha studiato in tutto e per tutto. Giovedì, nella sfida al City di Guardiola, troveremo forse per la prima volta il solito Conte e il solito Napoli, senza compromessi da turno infrasettimanale di coppa. Ad accogliere il Napoli, di ritorno in Champions League, ci sarà il professor Pep Guardiola che ha già affrontato gli azzurri quando sulla panchina c’era Sarri, elogiandone il gioco e soprattutto il modo di interpretare la gara. Oggi le cose sono molto cambiate: sarà tutto diverso e chissà che stavolta il nuovo vestito del Napoli possa davvero consentire di superare il maestro, almeno per una notte.
UEFA Champions League 2025-2026
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