Corbelli: Ecco chi ha ucciso il Napoli!

Corbelli: Ecco chi ha ucciso il Napoli!
venerdì 30 luglio 2004, 22:55Notizie
di Francesco Romaniello
Ore 22.38 Esclusiva del portale Goal.com.
Un duro attacco alla magistratura, accusata della morte del Napoli, ed a Salvatore Naldi. Giorgio Corbelli in esclusiva a Goal.com Cronaca di una morte annunciata. Un titolo solo per una fine, quella del Napoli, che Gaucci, con il ricorso al Consiglio di Stato, cercherà ancora di ritardare. Ma a questo punto l'uncia ancora di salvezza sembra essere il Lodo Petrucci. Sull'amara fine del Napoli, a Goal.com ecco le dure dichiarazioni di Giorgio Corbelli, uno degli ultimi padroni del club partenopeo. "Anche Gaucci – dice Corbelli – sapeva che il percorso era praticamente impossibile. Dal 25 giugno, giorno delle dimissioni di Naldi, il destino del Napoli era segnato ed il fallimento non era scongiurabile". Cosa prova in questo momento, da ex presidente del club? "Mi spiace, è chiaro. Però adesso almeno ci sono speranze per una ripartenza del Napoli, Senza quella zavorra che lo ha condotto al fallimento". Ma lei, Corbelli, si sente colpe particolari? "Colpe? Assolutamente no. Anzi. Credo di avere solo meriti. Perchè avevo liberato il Napoli da Ferlaino. Ma un mese dopo sono stato cacciato dai magistrati, che si sono inventati delle accuse pesanti. Accuse che, appena due mesi dopo, sono state smontate. Ma ormai non c'era più niente da fare". Allora di chi sono le colpe? "Chiaro, le colpe sono di quelli che mi hanno costretto a lasciare il Napoli. Insomma, la colpa è dei magistrati. Il loro intervento mi ha costretto a vendere la società e la prima persona che si è presentata è stato Naldi. Che potevo fare? Naldi mi sembrava un imprenditore capace, che avrebbe potuto fare il bene per il club". Allora, quali le colpe di Naldi? "Ha fatto scelte sbagliate, facendo sprofondare la società in un mare di debiti. Ha portato il Napoli al collasso, per poi lasciarlo quando ormai non c'era più niente da fare". Ma da imprenditore, è così difficile fare il presidente di una squadra di calcio, al giorno d'oggi? "Di sicuro è impossibile farlo a Napoli. Non dimenticherò mai una frase che lessi su alcuni quotidiani due anni fa, quando lasciai la società a Naldi: Finalmente il Napoli ai napoletani. Ecco il risultato".