Da Udine attaccano: "Noi non siamo napoletani. Noi non protestiamo, ci rimbocchiamo le maniche"

Da Udine attaccano: "Noi non siamo napoletani. Noi non protestiamo, ci rimbocchiamo le maniche"TuttoNapoli.net
© foto di Federico Gaetano
martedì 15 novembre 2016, 16:35Notizie
di Dario De Martino
L'attacco dai portali Friulani

Un attacco ai napoletani che non trova alcuna spiegazione logica. Arriva da Udine, a pochi giorni dalla gara tra gli azzurri e i bianconeri. Sulle pagine del portale "Mondo Udinese", uno dei siti di riferimento della tifoseria friulana, campeggia un editoriale, firmato da Paolo Minotti, dal titolo "Noi non siamo napoletani". Nell'articolo vengono evidenziati i motivi per cui i tifosi dell'Udinese si fregiano di non essere napoletani. Ad uno scritto inutilmente provocatorio, che alza la tensione in vista di una gara che non ne vive di particolari, non si può che replicare con il coro di superiorità che i tifosi napoletani cantano ogni domenica: "Voi non siete napoletani!". In basso l'editoriale così come si legge sul portale. 

"Le sfide tra Udinese e Napoli sono sempre state molto accese, sia quelle disputate al Friuli come quelle giocate al San Paolo, precedute e susseguite da polemiche senza fine, tanto da rientrare tra le partite più sentite, specialmente dai tifosi bianconeri. 

Le differenze tra le due tifoserie sono evidenti, geografiche, culturali, gastronomiche, comportamentali, ma c’è un’ulteriore serie di motivi per i quali si differenziano, per i quali noi non siamo napoletani :

mai un nostro giocatore si è permesso di segnare con la mano, come fece Maradona, il più grande calciatore come il più antisportivo, nella stagione 1984/85 allo stadio Friuli ;
se subiamo una sconfitta ingiusta a malapena protestiamo, e il giorno dopo ricominciamo, ci rimbocchiamo le maniche, guardiamo avanti ;
se otteniamo una vittoria festeggiamo, non considerandola una cosa dovuta o normale ;
non abbiamo il cronista tifoso, che magari denigra la squadra avversaria ;
alla vigilia di una partita così importante, non sarebbe nel nostro stile chiedere il ritorno di un giocatore nel mercato di gennaio, creandone un caso, facendo nomi di possibili scambi, influenzando quel calciatore, per poi scaricarlo, dimenticarlo, non appena rientrerà quello infortunato.


Anche quest’anno Di Natale non giocherà, ma almeno questa volta è per ovvi motivi, e se non abbiamo un Marekiaro da guardare, quantomeno andremo a sgarfare".