Dal thriller di un tassista all'Edo furioso, quando Whatsapp diventa pericoloso veicolo di fake news

Dal thriller di un tassista all'Edo furioso, quando Whatsapp diventa pericoloso veicolo di fake newsTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 7 novembre 2019, 22:49Notizie
di Gennaro Di Finizio
fonte Gennaro Di Finizio
Ore calde, turbolente. In casa Napoli si respira un'aria tutt'altro che serena.

Ore calde, turbolente. In casa Napoli si respira un'aria tutt'altro che serena. Il ritiro boicottato dai giocatori, la risposta del Napoli a suon di comunicati ed oggi la contestazione dura dei tifosi all'esterno ed all'interno del San Paolo.

Una situazione calda che cova al suo interno, purtroppo, anche un sensazionalismo che serpeggia nel web, dove tutto è lecito ed è facile veicolare notizie false, rese veritiere dall'amico di turno che giura "quest'audio me l'ha passato una persona fidata su Whatsapp". E cosi nelle ultime ci siamo ritrovati ad ascoltare tante parole, vuote, prive di qualsiasi fondamento, che a livello giornalistico ovviamente non hanno trovato terreno fertile (quasi) da nessuna parte. Dalla fantasiosa scritta sulla lavagna firmata in calce de Edo De Laurentiis, al racconto thriller di un presunto tassista sugli episodi post Salisburgo, addirittura alle pseudo-minacce fatte dai giocatori ancora al vice presidente del Napoli: "La partita non te la vinciamo di proposito!". Tanta, troppa, fantasia che, però, diventa pericolosa quando le si vuol dire quella veridicità che senza un approfondimento non può stare in piedi più di 2 minuti (il tempo di ascoltare il famigerato audio). Intanto resta la tensione, alimentata da un silenzio rotto oggi dalla rabbia dei tifosi presenti a Fuorigrotta e, purtroppo, da qualche distributore ambulante di fake-news di cui, francamente, faremo volentieri a meno.