Il titolare dell'Italia non è neppure certo di andare gli Europei

Se nel calcio esiste la meritocrazia, Giovanni Di Lorenzo sarebbe già virtualmente pronto per gli Europei. La corsia destra è la sua, di diritto, perché quest'anno - non il primo - ha dimostrato di essere il migliore per rendimento e qualità. In una delle stagioni più complicate del Napoli, lui è andato avanti per la sua strada senza mai avvertire un calo. Ha sempre giocato, più di tutti in squadra, e lo ha fatto con prestazioni ordinate, precise, attente. Mai un'insufficienza di quelle che lasciano il segno. Certo, errori ce ne sono stati, ma anche lui è umano come chi decide. Mancini, ct dell'Italia, non ha ancora scelto definitivamente la lista dei 23 per gli Europei. Moltissimi sono già certi del posto, come Insigne, l'unico del Napoli. In difesa tanti ballottaggi.
IL TITOLARE - Di Lorenzo meriterebbe di essere titolare a destra nel 4-3-3 di Mancini e invece non sa neppure se di quella rosa ne farà parte. Pare rischi l'esclusione, c'è Florenzi che può vincere il personale duello, si parla anche di Izzo e D'Ambrosio. Non ce ne voglia nessuno di questi ottimi calciatori appena citati, ma Di Lorenzo, quest'anno, ha dimostrato qualcosa in più: può giocare a destra ma anche centrale, sa difendere e attaccare, è utile nel giro palla, segna e fa segnare, è puntuale tatticamente. Per la critica, non solo a Napoli, è stato "eletto" come miglior terzino destro del campionato. Un assurdo paradosso se dovesse starsene a casa a giugno.
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