Naldi smentisce le voci su Camolese e conferma Scoglio

Naldi smentisce le voci su Camolese e conferma Scoglio
domenica 16 febbraio 2003, 03:42Notizie
di D. Locoratolo
Il presidente è intervenuto duramente contro chi aveva ipotizzato l'avvicendamento sulla panchina azzurra in vista della prossima stagione e ha affermato di voler prolungare il contratto a Roberto Stellone.
"Il futuro del Napoli parte dall'attuale allenatore Franco Scoglio e dal nostro bomber, Stellone". Il presidente del club azzurro, Salvatore Naldi, indica i capisaldi del programma futuro della società, con la dichiarata intenzione di spazzare via voci e ipotesi su eventuali futuri cambi tecnici. Una tesi supportata successivamente anche da un comunicato della società. Nella nota del club azzurro si afferma: "A proposito di alcuni illazioni circa la guida tecnica della squadra, la SS Calcio Napoli ritiene superflua ogni smentita, ma doverosa la segnalazione di una palese disinformazione riguardante i piani futuri della società e gli accordi contrattuali sottoscritti con l'allenatore". "La SSC Napoli - è detto ancora nel comunicato - respinge pertanto tali esercitazioni di mera fantasia, confermando la propria disponibilità ed apertura verso tutti gli organi di informazione per la diffusione e la verifica di ogni notizia attinente al rilancio della società e della squadra". Naldi ha parlato delle vicende azzurre alla Mostra d'Oltremare di Napoli, intervenendo a Galassia Gutenberg, a margine della presentazione dei "Valori di Napoli", un programma editoriale per la valorizzazione ed il rilancio delle bellezze artistiche della città e della regione, del quale è sponsor. Il patron azzurro ha tenuto a precisare che il Professorè è stato scelto con un programma a lungo termine. "Con i prestiti, senza togliere nulla ai giocatori arrivati recentemente - ha precisato l'imprenditore alberghiero - non abbiamo risolto tutti problemi. Stiamo lavorando per capire chi dei titolari dovrà essere riconfermato il prossimo anno; comunque si tratta di un discorso prematuro specialmente se si guarda ai nuovi arrivati. Interverremo quando sarà aperto il calciomercato e quando saranno in vigore nuove norme". Secondo Naldi le voci su un possibile cambio sulla panchina a fine stagione con la sostituzione di Scoglio con Camolese sono "solo un'invenzione". "Non ho mai parlato in questi termini e mi pare strano continuare a parlare di qualcosa che non esiste. Al tecnico dobbiamo dare tempo per conoscere bene i giocatori affinchè si crei una squadra ben compatta. Altre società per ottenere questi risultati iniziano a lavorare da luglio". Stellone, che a gennaio sembrava già essere stato trasferito al Palermo, è per il momento "il migliore acquisto" del Napoli. "Per quanto riguarda il rinnovo del contratto di Roberto Stellone - sottolinea Naldi - si è già espresso il nostro ds Giorgio Perinetti. E' nostro interesse, prima che del giocatore, trovare un accordo. Sono certo che nei tempi giusti si riuscirà ad intavolare una trattativa e a firmare un contratto che darà anche tranquillità al bomber. Stellone, sono sicuro, darà un notevole contributo alla squadra affinchè si ottengano i risultati sperati". Sul fronte societario si prospettano intanto importanti novità. Per i giorni 24 e 25 febbraio è prevista la ricapitalizzazione da parte del presidente e, tra meno di due settimane, dovrebbe esserci la firma decisiva tra il proprietario unico del Napoli ed un socio ancora sconosciuto. "Svelerò - sottolinea Naldi - l'identità del nuovo azionista azzurro a cose già fatte. Il Napoli è un valore aggiunto della città e di tutto il mondo". Naldi è soddisfatto dell'accordo intervenuto con l'ex presidente Corbelli. "Giorgio - dice Naldi - avrebbe potuto essere anche lui l'altro socio ma ha interessi diversi. Cercherò di ottenere comunque i risultati che lui non è riuscito ad avere". Il presidente ha dedicato poi una parte del suo intervento al ruolo della stampa. "Il rischio - ha detto - è che alla fine la gente si allontani dal calcio. Bisogna che i giornalisti siano chiari con i tifosi. Che non sono violenti ma, se poi comprano i giornali e leggono certe cose, possono reagire". Comunque per Naldi una delle soddisfazioni più importanti è "aver visto al San Paolo tutte quelle persone che hanno rappresentato il dodicesimo uomo in campo". In seguito, Salvatore Naldi - interpellato sul significato del suo intervento - ha precisato il suo pensiero sul ruolo della stampa: "Non intendevo affatto associare i giornali al fenomeno della violenza che, naturalmente, ha tutt'altra matrice, bensì sottolineare soltanto che alcune notizie inesatte o non verificate possono generare tra gli stessi tifosi confusione e preoccupazione".