Nigeria, finisce lo sciopero: Osimhen e compagni risolvono il caso dei bonus mancanti
Si chiude con un lieto fine il caso-boicottaggio della Nigeria, scoppiato a causa dei bonus non pagati ai giocatori per le qualificazioni alla Coppa d’Africa 2025 e al Mondiale 2026. I calciatori, sostenuti dal CT Finidi George e dal suo staff, avevano disertato l’allenamento di ieri in segno di protesta, scatenando tensioni con la Federazione. Nella serata, però, la situazione è rientrata: il capitano William Troost-Ekong ha annunciato su X che “il problema è risolto” e che la squadra è “unita e più determinata che mai”.
Ristabilita la calma, le Super Eagles tornano a concentrarsi sul campo in vista della sfida cruciale contro il Gabon, valida per le semifinali degli spareggi africani verso il Mondiale 2026. In caso di vittoria, Osimhen e compagni affronteranno la vincente tra Camerun e Repubblica Democratica del Congo, con l’obiettivo di rimanere in corsa per un posto negli spareggi di marzo. Dopo la turbolenza extracalcistica, la Nigeria è chiamata ora a dimostrare compattezza e orgoglio sul rettangolo verde.
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