Pallone d'Oro africano, chi succederà a Osimhen? Si prevede una sfida a due
"Brahim Diaz Pallone d'Oro!". È il grido di tanti tifosi marocchini, estasiati dalle prestazioni del giocatore del Real Madrid. Il trequartista ha trascinato la sua nazionale contro il Lesotho, segnando una rete che va a bissare quella contro il Gabon della settimana scorsa; Brahim è entrato nella ripresa e ha deciso la partita al 93' , segnando dopo aver dribblato due avversari.
L'euforia per la nuova stella dei Leoni dell'Atlante è giustificabile: nessuno ha dimenticato la scelta fatta dall'ex rossonero, che qualche mese fa ha deciso di non attendere più la chiamata della Spagna e di accettare quella della Federcalcio marocchina. L'obiettivo, dopo il grande Mondiale in Qatar, è vincere la Coppa d'Africa 2025, che si disputerà dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026 proprio in Marocco.
Il Pallone d'Oro africano (o meglio, 'Miglior giocatore africano dell'anno'), a differenza di quello europeo, è organizzato dalla stessa CAF (Confederazione Africana di Calcio) e viene solitamente assegnato a fine dicembre in Marocco. La CAF diramerà nei prossimi giorni una lista di 30 giocatori, che poi verrà ridotta a 10 finalisti. Il Marocco, insomma, sogna di avere di nuovo un Pallone d'Oro africano, cosa che non accade da quando Mustapha Hadji lo vinse nel 1998 (giocava nel Deportivo). L'ultimo Pallone d'Oro è stato invece il nigeriano Victor Osimhen, che aveva trascinato il Napoli alla vittoria dello Scudetto.
Il grande rivale del classe '99 nato a Malaga potrebbe essere l'attaccante nigeriano dell'Atalanta, Ademola Lookman, autentico mattatore della finale di Europa League vinta dai bergamaschi contro il Bayer Leverkusen.
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