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Corbo: "Mercato? ADL ora cambia strategia, servono giovani e plusvalenze"

Corbo: "Mercato? ADL ora cambia strategia, servono giovani e plusvalenze"
Oggi alle 12:40Radio Tutto Napoli
di Fabio Tarantino

Il giornalista di Repubblica Antonio Corbo è intervenuto nel corso di 'Pausa Caffè', trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).

"Seguo sempre con attenzione le conferenze e mi incuriosisce molto Conte che in questi ultimi tempi, però, mi fa pensare a qualche elemento di disagio. Mentre ascoltavo la domanda, lui l'ascoltava con la preoccupazione di poter dare una risposta precisa, sincera, immediata. L'ho visto stanco, provato. Evidentemente lui si trova in una fase cruciale della stagione e della sua attività. Io ho auspico un ritorno non alla felicità, ma all'allegria, all'ottimismo. Il Napoli ha bisogno di tornare a sorridere per evitare questi momenti problematici che sono impropri per una squadra che ha appena vinto lo scudetto. Il Napoli vive comunque un periodo felice dei suoi 99 anni e non bisogna dimenticarlo". 

"Quello che sta accadendo è metafora della vita. Capita a tutti avere un'esplosione d'ira, come dopo Bologna. Quindi si rompono certi equilibri e a Bologna si è rotto qualcosa tra il Napoli e Conte. C'è stato un momento difficile dopo la sconfitta con quell'atteggiamento della squadra. La pace c'è stata ed è stata importante e profonda, così Conte dopo la Juve ha voluto ringraziare i giocatori. Ha detto tre volte 'grazie' di seguito". 

"Lukaku? Se Conte dice che non è pronto non solo bisogna credergli, ma poi non può dire altro. Dopo 4 mesi un giocatore fermo rientra a piccoli passi. La sua è stata una risposta sincera di un tecnico responsabile".

"De Laurentiis sarà sempre così generoso con Conte? Lui ha ribadito che sono molto amici, ma il Napoli ha già speso molto. Il Napoli, oggi, è il club di un imprenditore puro. Non ci sono banche o politica dietro. Il Napoli vive con gli introiti e l'amministrazione di un presidente che non è un mecenate, ma un amministratore. Il Napoli ha speso e vinto abbastanza. Può vincere ancora molto ma ora si volta pagina. Gli ingaggi sono aumentati di molto, così come l'età media della rosa e, soprattutto, sono aumentate le ristrettezze economiche non essendoci molti giovani da poter piazzare per le plusvalenze come successo con Kvara e Osimhen. A gennaio se arriva qualcuno arriva in prestito mentre in estate il Napoli opererà guardando in faccia la realtà e quindi ringiovanendo la squadra comprando giocatori di talento e di futuro e che siano anche di grande valore commerciale per rivenderli. La solidità di una società dipende anche dal valore dei giocatori dal punto di vista economico".