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Padovan: "Juve a Napoli rischia la Champions! Proteste Roma? Si attaccano a tutto"

Padovan: "Juve a Napoli rischia la Champions! Proteste Roma? Si attaccano a tutto"TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 11:40Radio Tutto Napoli
di Redazione Tutto Napoli.net

Il direttore Giancarlo Padovan è intervenuto nel corso del Bar di Tutto Napoli sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android) entrando già nell'analisi della gara alla Juventus e del ritorno di Luciano Spalletti da rivale: "Per la Juve vale tanto perché se perde il Napoli, non dico che dica addio, ma insomma compromette sensibilmente la lotta per il quarto posto considerato che poi deve andare a Bologna e che poi ha la Roma in casa, quindi sono tre partite decisive. In teoria non ne può perdere neanche una, però il Napoli è molto più forte della Juve, è una squadra che alla fine, l'abbiamo visto anche ieri sera, ottiene quello che vuole, l'ha ottenuto anche nelle prime giornate quando non faceva bene, non vinceva ma senza convincere, quindi credo che la partita per la Juve sia molto difficile. Naturalmente lo è anche per il Napoli perché la Juve ha Juve, perché alla Juve c'è Spalletti, che vuol dire un allenatore bravo, però la sproporzione nell'organico, nella qualità dell'organico e nella qualità di alcuni reparti in particolare, mi riferisco al centrocampo, è tale per cui francamente non vedo come possa esserci partita, però poi tutte le partite hanno dignità di essere giocate, possono prendere strade imperscrutabili per motivi che adesso non possiamo vedere, non possiamo capire e quindi è una partita difficile, però il Napoli va sulle ali dell'entusiasmo, ha ritrovato il suo allenatore cosciente e consapevole della forza della squadra, la squadra è con il suo allenatore, non è sempre stato, il momento di piccola crisi che ha avuto è superato e quindi penso francamente che sarà una partita bella, difficile, ma alla fine che arriverà il Napoli".

Sulle polemiche da Roma: "Sì, sì, lo trovo spiacevole e sbagliato parlare dell'episodio e non parlare di calcio, a parte che l'episodio io per una volta sono d'accordo con Rocchi, non c'era niente, si è giocato, la palla è stata riconquistata, il Napoli è ripartito, quindi non c'è fallo, ma ci si attacca ormai a tutto, al dettaglio e si perde la centralità del gioco, il merito del gioco, la qualità di chi rigioca e quindi si finisce per fare delle polemiche sterili e di non valorizzare quello che è il calcio e quello che è il merito".

Sullo Scudetto: "Io ho detto Napoli all'inizio del campionato e ripeto Napoli adesso, perché la dimostrazione viene dal fatto che pur avendo degli infortuni pesanti che disturbano molto, il Napoli è lì davanti. Io credo che la forza della rosa del Napoli è chiara, la forza dell'allenatore del Napoli è chiara, e quindi io credo che quello che ha qualcosa di più sia Napoli. Dopo al calcio si gioca, si vince, si perde e potrei anche essere smentito. L'anno scorso non sono stato smentito e quindi sono convinto che anche quest'anno sarà Napoli".

Il ritorno di Luciano Spalletti al Maradona? "Quello che ha fatto con Napoli è stato grandissimo perché voglio ricordare che Spalletti non ha solo vinto, ha vinto in un anno in cui nessuno aveva previsto il primo posto. Lo si metteva al terzo, quarto, addirittura fuori. Ricordiamo la rivoluzione totale che ci fu quell'estate. E vinse, vinse giocando un calcio spettacolare, giocando un calcio spettacolare, quindi io spero che è un avversario, l'avversario che guida forse la squadra meno amata a Napoli del campionato e quindi si beccherà la sua reazione con qualche fischio. Però credo che il Napoli mi sorprenderà, con qualche applauso".

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