Caso Osimhen, la battuta di Chiavelli a Giuntoli: "Speriamo rifiutino, sennò dovremo darci alle rapine"

Caso Osimhen, la battuta di Chiavelli a Giuntoli: "Speriamo rifiutino, sennò dovremo darci alle rapine"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 11:00Rassegna Stampa
di Arturo Minervini

L’edizione odierna di Repubblica torna sul caso legato al trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli, svelando alcuni retroscena emersi dalle indagini in corso e dai messaggi privati tra i protagonisti dell’operazione.

Il 17 luglio 2020 l’amministratore delegato azzurro Andrea Chiavelli scriveva al direttore sportivo di allora, Cristiano Giuntoli: "Speriamo rifiutino… sennò dovremo darci alle rapine", corredando la frase con alcune emoticon. Una battuta, certo, ma che oggi acquista un peso nel contesto giudiziario.

Giuntoli, a sua volta, raccontava la situazione al suo vice Giuseppe Pompilio: "Sto fermo, infatti mi ha detto di mandarla (l’offerta, ndr) sperando che non accettino. Devo parlare con Aurelio. Che terrorista".
La risposta di Pompilio non tardava: «Questo è terrorismo psicologico». E Giuntoli ribatteva: "Terrorista. Scrivi che siamo stati fortunati che Amrabat e Kumbulla non sono voluti venire. Altrimenti bisognava giocare il campionato con Petagna".