Caso Osimhen, la battuta di Chiavelli a Giuntoli: "Speriamo rifiutino, sennò dovremo darci alle rapine"

L’edizione odierna di Repubblica torna sul caso legato al trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli, svelando alcuni retroscena emersi dalle indagini in corso e dai messaggi privati tra i protagonisti dell’operazione.
Il 17 luglio 2020 l’amministratore delegato azzurro Andrea Chiavelli scriveva al direttore sportivo di allora, Cristiano Giuntoli: "Speriamo rifiutino… sennò dovremo darci alle rapine", corredando la frase con alcune emoticon. Una battuta, certo, ma che oggi acquista un peso nel contesto giudiziario.
Giuntoli, a sua volta, raccontava la situazione al suo vice Giuseppe Pompilio: "Sto fermo, infatti mi ha detto di mandarla (l’offerta, ndr) sperando che non accettino. Devo parlare con Aurelio. Che terrorista".
La risposta di Pompilio non tardava: «Questo è terrorismo psicologico». E Giuntoli ribatteva: "Terrorista. Scrivi che siamo stati fortunati che Amrabat e Kumbulla non sono voluti venire. Altrimenti bisognava giocare il campionato con Petagna".
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