Corbo, retroscena su Ancelotti: "La strisciante opposizione di Insigne al figlio Davide"

"Insigne non poteva contestare Ancelotti, un gigante della panchina. Ma strisciante l’opposizione per Davide, vice allenatore che Carletto vuole sempre accanto a sé". Antonio Corbo, su Repubblica, svela alcuni retroscena dei tempi di Carlo Ancelotti al Napoli in occasione del ritorno al Maradona del tecnico con il suo Real Madrid.
"La squadra ferma alla rivolta del 5 novembre, livori e gelosie interne. Allenatore Gattuso, che per due anni fallisce la Champions. Allan non perdona di aver fallito il passaggio al Psg per il mancato accordo tra società, Insigne capitano non tollera i 5 milioni di ingaggio a Lozano. Ma c’è di più. Il Primo Maggio di quell’anno in casa Ancelotti fu programmato il Napoli dello scudetto, la grande illusione. Al Parco Matarazzo c’è Mino Raiola che si impegna a trovare grande club e superingaggio per Insigne. Ma Raiola lascia Insigne ai suoi sogni, trovando però il tempo per piazzare a Napoli i superquotati Lozano e Manolas".