Espulsione Conceiçao, dir. Tuttosport: "Giallo inesistente, Marinelli sarà orgoglioso"
"Se non segni non vinci, perché il possesso palla e le occasioni non valgono per la classifica". Questo l'esordio nell'editoriale dedicato al direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, in merito al pareggio deludente della Juventus ieri contro il Cagliari. Oltretutto in casa. "Ma se l’errore lunare di Vlahovic è l’essenza del calcio, per cui ogni ragionamento si frantuma di fronte a un pallone che entra o che esce, bisogna essere in malafede per non riconoscere la costante crescita della Juventus", ha riconosciuto il giornalista.
Questo il lato positivo da raccogliere nell'1-1 incassato nel finale del match all'Allianz Stadium. Dopodiché l'analisi si è spostata sull'arbitraggio del direttore di gara prescelto: "Giocatori come Francisco Coinceiçao vanno tutelati. Ieri non è stato così, perché il pessimo Marinelli ha fatto esattamente il contrario di quello che doveva fare", ha sentenziato Vaciago. "Conceiçao ha subito cinque falli, è stato continuamente maltrattato dai difensori del Cagliari e lui ha tollerato, senza estrarre mai un cartellino. Quando Conceiçao ha commesso un fallo, è andato immediatamente ad ammonirlo e poi ha concluso in gloria con l’inesistente giallo per simulazione costata l’espulsione (e quindi la squalifica) al portoghese".
Esponendo una riflessione al seguito: "Il presuntuoso Marinelli potrà essere orgoglioso di aver dato il suo deleterio contributo, con quella corsa indignata di chi sta andando a punire un omicidio, privo dell’umiltà per chiedere o rivedere (avrebbe, per esempio, scoperto che Obert prende il colletto di Conceiçao). Marinelli non ha condizionato il risultato della partita o, per lo meno - ha proseguito il direttore del quotidiano torinese -, lo ha condizionato in misura infinitamente inferiore a Vlahovic".
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