Il Roma - Ora Allan è un caso, l'addio del brasiliano è vicino

Guai a provarci con Gattuso che sin dall’insediamento a Castelvolturno ha ribadito di voler puntare sul merito
16.02.2020 14:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Il Roma - Ora Allan è un caso, l'addio del brasiliano è vicino
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L’anzianità non dà diritto a sconti e non garantisce corsie preferenziali. Guai a provarci con Gattuso che sin dall’insediamento a Castelvolturno ha ribadito di voler puntare sul merito. Un bel grattacapo per i “senatori”, trattati alla pari degli altri. Non dev’essere sfuggito all’occhio attento del tecnico il ritmo blando di Allan, uno che ha fondato sulla corsa, sull’impegno, sull’aggressività e sull’abnegazione le certezze della sua carriera. Vederlo “camminare”, riprendendo un passaggio della conferenza stampa di viglia, deve aver sorpreso finanche lo staff tecnico che dunque ha optato per la clamorosa esclusione dalla lista dei convocati. Il brasiliano non è partito per Cagliari ma non è da ritenersi fuori rosa. Se tornerà a mostrare la grinta e la voglia di un tempo, ci saranno per lui nuove opportunità per mettersi in mostra: “Non s’è allenato come voglio io e se ne sta a casa. Domani è un altro giorno, senza rancore, quando torneremo dalla trasferta se si allenerà come dico io verrà convocato altrimenti no e resterà di nuovo a casa”.



GATTUSO DETTA LEGGE e forse risponde alle esigenze della società che aveva chiesto allo stesso Ancelotti di usare il pugno duro, senza ottenere granché. Ringhio ha un carattere diverso, si rapporta con un altro approccio ai suoi calciatori ed è risoluto quando si tratta di dover prendere decisioni delicate in termini di gestione del gruppo. Due linee agli antipodi, nel segno di una discontinuità divenuta sempre più netta e percepibile nell’ambiente e all’interno dello spogliatoio. Il tecnico, inoltre, sa di giocarsi il futuro da qui a fine maggio e pare orientato a far di tutto pur di guadagnarsi la riconferma da parte della società che ne sta senza dubbio apprezzando i metodi, al di là di un rendimento che in campionato continua ad essere incostante.

QUALE FUTURO PER ALLAN? I “mali” risalgono allo scorso gennaio, quando il brasiliano divenne oggetto delle mire del Psg. La cessione sembrava a
un passo dal concretizzarsi ma poi l’affare non andò in porto perché le richieste di De Laurentiis non si conciliarono con la proposta avanzata
dal club transalpino. Un no che il centrocampista sudamericano non ha mai digerito fino in fondo. Forse sarebbe servito un ritocco dell’ingaggio per placare i bollenti spiriti di chi avrebbe potuto guadagnare una cifra blu grazie al trasferimento in Francia ma non si è arrivati ad un accordo nemmeno in questo senso. Da qui i mal di pancia, le insofferenza esplose nella notte del post Salisburgo, con Allan tra i capi della rivolta, culminata nell’acceso diverbio con Edo De Laurentiis. Nel frattempo l’ex mediano dell’ Udinese ha visto sfumare le convocazioni in nazionale, complice un rendimento deludente e si è trovato progressivamente ai margini del progetto tecnico, risultando non più indispensabile. Ieri l’ultimo episodio di una storia destinata a
concludersi a breve ma senza lieto fine.