Inter, critiche a Inzaghi perché fa sempre gli stessi cambi. Gazzetta: "Una regola fa discutere"

Nell'ambiente Inter, dopo la sconfitta del derby, piovono critiche. Per una cosa in particolare: i cambi automatici per Simone Inzaghi, che in 22 partite su 23 ha effettuato tutte e 5 le sostituzioni. Nessuno ne fa più in Italia e La Gazzetta dello Sport prova a spiegarne il motivo: “Se ci si chiede il perché l’allenatore nerazzurro faccia ricorso in maniera così costante alle risorse in panchina, la chiave di lettura va trovata in un tipo di calcio tremendamente dispendioso. Lo raccontano diversi parametri del campionato, è un dato di fatto: l’Inter spende tanto, perché tende a voler comandare il gioco il più possibile e per farlo l’allenatore chiede a molti uomini di coprire una zona di campo ampia.
[…] Solo una volta Inzaghi ha effettuato il primo cambio all’intervallo. La maggior parte delle volte - 12 su 23 - la sostituzione iniziale è arrivata dopo un’ora di gioco, tra il minuto 61 e il 70. Tradotto: è come se la macchina nerazzurra, sì proprio quella del cambio automatico, avesse un’autonomia complessiva di un’ora. Passato quel tempo, per il tecnico diventa necessario intervenire. E quando vai a toccare l’ingranaggio, a volte può andar bene e altre male. Specie se chi lascia la panchina lo fa con l’atteggiamento di Vidal nel derby di sabato.
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