Milan, spunta il "codice Allegri": dress code, l'italiano in spogliatoio e non solo

Cinque vittoria e una sconfitta in sei partite: è ancora presto per fare bilanci, ma mister Massimiliano Allegri sembra essere l'uomo giusto per dare una svolta al Milan. Da quando è tornato a Milanello, il tecnico toscano ha cambiato il volto della squadra, non solo in campo, ma anche e soprattutto fuori. Ne parla il Corriere della Sera, secondo il quale Allegri avrebbe creato un vero e proprio codice all'interno dello spogliatoio. L'obiettivo? Garantire a tutto il gruppo professionalità, ma soprattutto serenità, aspetti che poi si riflettono in campo. Vediamolo nei dettagli.
L'italiano
Il primo punto del codice di Allegri è l'italiano. Il tecnico livornese, supportato dal Senior Advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic, vuole che si parli la lingua italiana, diventata praticamente un obbligo.
Dress code
"Siamo il Milan, non dimentichiamolo mai". Qui entra in gioco il secondo punto del codice di Allegri, il dress code. Tutta la squadra, compresi anche magazzinieri e cuochi, deve presentarsi in trasferta con l'abito di rappresentanza: giacca e cravatta.
A tavola
La squadra è più forte quando diventa gruppo, cosa che il Milan sta piano piano diventando anche grazie al terzo punto del codice Allegri: la convivialità. A Milanello ci sono infatti tavoli quadrati per evitare che si creino gruppetti anche durante quei momenti dove invece si dovrebbe legare di più.
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