Moggi su Libero: "E' morto un amico, faceva anche da sindacalista per i compagni"

Si intitola così l'articolo che su Libero porta la firma di Moggi, storico dirigente del nostro calcio che ha conosciuto da vicinissimo Diego Maradona
26.11.2020 14:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Moggi su Libero: "E' morto un amico, faceva anche da sindacalista per i compagni"
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© foto di Simone Calabrese

"Il mio amico Diego". Si intitola così l'articolo che su Libero porta la firma di Luciano Moggi, storico dirigente del nostro calcio che ha conosciuto da vicinissimo Diego Armando Maradona: "Per me non è morto un calciatore, è morto un amico. Una persona che ho avuto la fortuna di conoscere e a a cui ho voluto bene. (...) Io l'ho conosciuto bene a Napoli e gli sono stato accanto negli anni gloriosi che portarono la squadra azzurra alla conquista della Coppa Uefa e del secondo scudetto. E posso dire che Diego era un compagno di squadra eccezionale. Il migliore in assoluto. (...) Non ha mai avuto un carattere facile, Diego. Istintivo, genuino, per certi versi persino folle, ma lucido nel suo modo di essere, coerente con se stesso, fino all'ultimo giorno.

Un rivoluzionario moderno, che avrebbe voluto cambiare il mondo e che nel suo piccolo ha lasciato un segno che nessuno mai sarà in grado di cancellare. (...) Si batteva per i diritti dei compagni come un moderno sindacalista, come quella volta che venne a chiedermi di alzare l'ingaggio del portiere Pino Taglialatela, perché a suo parere era troppo basso. (...) Senza filtri e senza ipocrisie, Maradona è sempre stato se stesso, nel bene e nel male. E le vicende negative che lo hanno visto protagonista, hanno avuto come conseguenza quella di far male solo a se stesso, mentre per il resto ha sempre cercato di aiutare gli altri. (...) Ciao Diego. Sei stato il più forte di tutti. Sei stato un calciatore unico, sei entrato nella leggenda. Ma oltre a ogni cosa, sei stato un uomo vero".