Sconcerti e l'importanza del centravanti: "Napoli ha sbagliato epoca, punta a una modernità che non serve più"

"Il nostro, oggi, è infatti un campionato di mezzo tra l’avanguardia e la vecchiaia, dominato dai grandi attaccanti, Ronaldo, Ibra, Lukaku, Immobile, cioè la parte facile, evidente, del calcio". Scrive così Mario Sconcerti nel suo editoriale del Corriere della Sera, nel quale mette in risalto l'importanza che stanno avendo in campionato i centravanti, ruolo in cui il Napoli è stato penalizzato fortemente dagli infortuni di Osimhen e Mertens.
"Se ora tornano a dominare i centravanti delle squadre migliori significa che è cambiato il gioco, si è tornati all’essenziale, non conta in quanti fanno gol, conta che la squadra lavori bene per quello che ne segna di più. Questa è la trasformazione di Pirlo e la progressione di Conte. Questa è la straordinaria costanza del Milan che ha portato Ibrahimovic agli stessi gol degli altri ma nella metà del tempo. E questo ha portato grandi squadre come Roma, Napoli e la stessa Atalanta ad aver sbagliato epoca. Giocano bene a tratti e soprattutto dentro una modernità che non serve più" si legge..
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