SSC Napoli, il dott. D'andrea: "Dopo due mesi di stop rischio infortuni muscolari, impensabile riprendere al solito ritmo"

SSC Napoli, il dott. D'andrea: "Dopo due mesi di stop rischio infortuni muscolari, impensabile riprendere al solito ritmo"
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venerdì 8 maggio 2020, 09:40Rassegna Stampa
di Redazione Tutto Napoli.net

"Purtroppo, bastano due mesi di stop per perdere il grado di allenamento che, con grande fatica (e soprattutto sudore,) si era conquistato". Parla così il dottore Enrico D’Andrea, medico dello staff sanitario del Napoli e specialista in medicina fisica e riabilitazione, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno: "Per questo motivo, dopo una sospensione, non puoi pensare di riprendere la pratica di un’attività fisica con il solito ritmo, perché potresti incorrere in spiacevoli inconvenienti ai muscoli che hanno necessariamente bisogno di una graduale ripresa". 

Una ripresa graduale, insomma.

"Il “ricondizionamento” prevede tappe crescenti e dobbiamo accantonare, per qualche tempo, il “dove eravamo rimasti”".

Quantità e intensità, come ci si regola?

"L’obiettivo è la rimessa in moto del “motore”, per non rischiare di “bloccarlo” dobbiamo dargli il tempo di giusto per far circolare l’olio. L’intensità deve variare a seconda delle condizioni fisiche individuali, dell’età e delle condizioni climatiche. Se non si ha la possibilità di monitorare la frequenza cardiaca (60-70% della frequenza max teorica), un metro di misura può essere la capacità di riuscire a parlare senza grosso affanno durante l’esercizio".

L’atleta come riprende la frequenza degli allenamenti?

"Le persone attive dovrebbero eseguire almeno 150 minuti a settimana di esercizio di intensità moderata e 75 minuti a intensità vigorosa. Dopo quindi giorni è possibile combinare le due intensità. L’ allenamento può essere sviluppato in un’unica sessione oppure con più sedute giornaliere".