Un errore non cancella le prodezze: Meret tra le note liete della stagione

Un errore non cancella le prodezze: Meret tra le note liete della stagioneTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 9 gennaio 2020, 14:10Rassegna Stampa
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Fabio Tarantino per Il Roma
Se inciampa anche Alex Meret, che sembrava immune da limiti, vuol dire che la testa è altrove

Un errore rende umani ma lancia l’allarme. Se inciampa anche Alex Meret, che sembrava immune da limiti, vuol dire che la testa è altrove e occorre restituirla ad ognuno. Il portiere del Napoli è caduto sul tiro di Lukaku, una sassata mancina che ha calcolato male. Voleva ammorbidirla, forse parandola in due tempi, ma con le mani fragili ha toppato e il pallone ha attraversato il suo corpo, rimpallando tra le gambe e concludendo la sua corsa in porta. Un intervento goffo che ha spalancato la strada al raddoppio dell'Inter. Un classico incidente di percorso. Nulla di cui preoccuparsi. Meret, da buon friulano, ha spalle larghe e ha già dimenticato. Vuole riscattarsi al più presto. Ma il campanello resta: i calciatori non sono tranquilli e la sua porta, che resta al sicuro, non è più solida come un tempo.

TESTA. Con l'Inter sono stati tre gli errori dei singoli, uno per ogni gol subito. Prima la scivolata di Di Lorenzo che ha regalato a Lukaku un coast to coast da sogno, poi l'errore di Meret sulla punta belga e, infine, lo scivolone di Manolas che ha consegnato a Lautaro la palla del tris. Non sono coincidenze ma piccoli indizi, come Koulibaly che crolla su Kulusevski e poi si fa male all'esordio di Gattuso col Parma. Il Napoli non è sereno, capita soprattutto al San Paolo, è successo anche a Meret, protagonista - fino a questo momento - di una stagione da incorniciare. Meret, dopo l'errore, ha bevuto un po' d'acqua nervosamente, poi ha dato un calcio al palo, s'è rammaricato per la conseguenza del gesto perché quella rete ha permesso all'Inter di raddoppiare, consolidando il vantaggio.

VULNERABILE. Meret ha poche colpe, resta uno dei pochi a salvarsi in un'annata disastrosa, c'ha messo i guantoni o anche i piedi più di una volta. Anche con l'Inter, prima del ko, aveva respinto un bel tiro di Martinez o un colpo di testa di Vecino. Ma la sua porta da troppo tempo non resta inviolata. L'ultima volta col Verona, il 19 ottobre scorso, data dell'ultima vittoria al San Paolo. Da allora, nelle successive sette gare con Meret titolare, il Napoli ha sempre subito gol, per un totale di dodici. In campionato appena tre volte l'ex Udinese ha blindato la rete: con la Sampdoria, 2-0 al San Paolo il 14 settembre, poi il 6 ottobre con lo 0-0 di Torino, infine contro la squadra di Juric. Tre clean-sheet personali sono pochi per sognare. Per questo il Napoli è costretto a fare i conti con la (sua) realtà.