Inzaghi d'accordo con l'Al-Hilal prima della finale di Monaco, l'Inter si sente presa in giro

Nella giornata di oggi dall’Al-Hilal è arrivata la conferma di una cosa che tutto il mondo Inter sospettava: Simone Inzaghi era d’accordo con il club saudita ben prima della finalissima di Champions League persa 5-0 contro il PSG. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, le parole del CEO saudita Esteve Calzada hanno irritato non poco l’Inter, gettando ombre su quella finale e su come i nerazzurri l’hanno persa.

La Gazzetta dello Sport si interroga su quanto tempo prima Simone Inzaghi fosse già d'accordo con l'Al-Hilal e se avesse informato la squadra prima della finale, insinuando possibili distrazioni tra i giocatori. Il fatto che il club saudita abbia poi tentato anche Barella e Bastoni — senza successo — alimenta i sospetti. Se l’accordo con Inzaghi fosse stato già siglato, l’Inter avrebbe affrontato una partita storica con un peso psicologico aggiuntivo. Tutto questo stride con le dichiarazioni recenti su un rinnovo ormai pronto.

All’interno del club nerazzurro il malumore è evidente, anche se manca una prova concreta del presunto accordo anticipato. La finale è andata male, e resta il dubbio sul possibile impatto della scelta di Inzaghi sull’esito del match. L’addio, comunicato in ritardo, è vissuto da molti come un tradimento. La sensazione dominante è quella di essere stati presi in contropiede. E la rabbia, in casa Inter, fatica a placarsi.