Inter, Conte contro l'arbitro: "Vogliamo rispetto! Ko? Mancate energie, tanti le stanno giocando tutte..."

Queste le parole di Antonio Conte, allenatore dell'Inter, dopo il ko col Barcellona ai microfoni di Sky Sport: "Dopo una partita del genere meritavamo molto di più e dovevamo essere bravi a capitalizzare le occasioni che abbiamo avuto. Abbiamo messo in difficoltà una squadra come il Barcellona. Nella ripresa hanno spinto di più e penso che qualche energia fisica è scesa in qualche giocatore. Dopo tutto tanti stanno giocando tutte le partite. Sono un po' amareggiato perchè, dispiace dirlo, ho visto anche situazioni che sono state indirizzate non nella giusta maniera. Questo mi dispiace".
Il riferimento è al rigore non concesso?
"Il riferimento è a tante cose che non mi sono piaciute dall'inizio. Non mi va di parlarne".
Cosa ti ha detto l'arbitro quando ti ha ammonito?
"Mi ha ammonito dicendomi che la prossima mi avrebbe mandato via. Sulla loro casacca c'è scritto 'rispetto' e io ho chiesto rispetto. Perchè loro devono avere rispetto di chi viene qui e gioca a calcio cercando di fare meglio dell'altra squadra. Il rispetto deve essere reciproca: da parte nostra nei loro confronti e viceversa. Mi porto dietro amarezza perchè stiamo parlando di un arbitro internazionale e che ha esperienza. Questo mi lascia esperienza. Non voglio però dare alibi ai miei giocatori su niente. Io sto parlando di una mia sensazione personale e una sensazione che fin dall'inizio non mi è piaciuta. La partita è stata ben giocata e abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà il Barcellona. Potevamo ammazzarla nel primo tempo la partita e invece non l'abbiamo chiusa. Nella ripresa è venuto fuori il Barcellona, un leggero calo fisico ci ha portato ad abbassarci ma non penso che il risultato sia giusto. Il Barcellona ha grandi campioni. Noi ora ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo alla partita di domenica".
Ripartire dal fatto che da domani potete giocarvela su ogni campo.
"Io penso che anche noi abbiamo fatto correre molto il Barcellona, poi è inevitabile che giochi contro il Barcellona al Camp Nou e può essere che paghi dazio in qualcosa. Io la sconfitta la soffro".
Il 63% di possesso palla del Barcellona può aver indirizzato la partita verso un dispendio di energia.
"Per abbassare il possesso palla dell'avversario la palla la devi avere tu. Il nostro possesso palla era finalizzato a fare male al Barcellona, loro a volte era finalizzato a tenere palla e basta. Ci sono alcuni giocatori che hanno giocato tutte le partite. C'è un dispendio di energie fisiche, nel secondo tempo ci siamo abbassati per la forza dell'avversario e non avevamo quella forza per uscire dal loro pressing. I ragazzi hanno dato tutto, dimostrando coraggio e personalità. Sono contento ma alla fine abbiamo perso. Dobbiamo tutti quanti capire che dobbiamo migliorare ulteriormente per cercare di soffrire come soffriamo in questo momento. Non dobbiamo tornare a casa contenti perchè questa non è la mentalità di una grande squadra. Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo lasciato i tre punti, la situazione in Champions è compromessa e dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista".
Ora la Juve.
"Ora ci lecchiamo le ferite di questa sconfitta immeritata. Al tempo stesso dobbiamo continuare a lavorare cercando migliorare cercando di essere più forti. Con questi ragazzi abbiamo iniziato un percorso e sono contento di farlo con questi ragazzi che sono encomiabili. Ma questa sconfitta ci deve portare sofferenza".
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