Venerato a TN: "Rinnovo Ghoulam, ci siamo: le carte in mano ai legali, tutti i dettagli. Con la sua firma no a Grimaldo, tutto su Vrsaljko: la situazione"

18.11.2017 10:50 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "Rinnovo Ghoulam, ci siamo: le carte in mano ai legali, tutti i dettagli. Con la sua firma no a Grimaldo, tutto su Vrsaljko: la situazione"

Stasera Napoli-Milan, poi lo Shakhtar: parte un ciclo di partite duro per il Napoli. Di questo, ma anche di mercato e della Nazionale, abbiamo parlato con il giornalista della Rai Ciro Venerato.

Che partita ti aspetti questa sera? “E' una partita solo apparentemente facile, visti i punti che separano le due squadre. Il Milan ha giocatori che nella singola partita possono creare problemi. Credo che si schiererà con un 3-4-2-1 con Suso e Bonaventura tra le linee che saranno uomini a cui fare molta attenzione. Per i rossoneri, con Montella che torna a casa sua e avrà mezza famiglia sugli spalti, è una partita importante. Ma per il Napoli lo è ancora di più. In questo turno, infatti, la Juventus sfida la Sampdoria, che è una partita difficile, secondo me da tripla. Con una vittoria, così, gli azzurri potrebbero o evitare che la Juventus la sorpassi, se dovessero vincere i bianconeri, o aumentare la distanza, se la Samp dovesse bloccare la squadra di Allegri. E poi è una gara importante perchè dopo il mezzo passo falso di Verona, l'infortunio di Ghoulam, un successo con il Milan, magari corredato da una buona prestazione, potrebbe ridare la giusta consapevolezza a tutti. Infine in questa gara sarà molto interessante osservare Mario Rui, che dopo l'infortunio di Ghoulam è l'unico terzino sinistro di ruolo ed è diventato un giocatore fondamentale per la squadra. Ci auguriamo che con il lavoro durante la sosta abbia raggiunto un buon livello di forma”.

A proposito di Ghoulam, a che punto siamo con il rinnovo dell'algerino? “E' tutto in mano ai legali. Giuntoli ha raggiunto l'accordo con il calciatore e ha mandato tutte le carte agli avvocati. C'è una clausola di rescissione di più di 90 pagine molto complicata che prevede cifre differenti a seconda delle squadre che potrebbero utilizzare e uno stipendio con mille variabili legati a bonus da valutare. Quindi i legali stanno studiando bene le carte. L'infortunio, comunque, non ha aiutato il rinnovo e credo che il Napoli sta facendo una serie di valutazioni anche fisiche prima di mettere nero su bianco, ma le indicazioni sono comunque tutte positive e tra 10-15 giorni potrebbe arrivare il rinnovo per cinque anni”.

Invece per l'acquisto del terzino a gennaio? “E' ovvio che il rinnovo di Ghoulam incide sul mercato di gennaio. Se l'algerino firma non arriverà Grimaldo e si va forte su Vrsaljko. Per il croato c'è stata questa missione di De Riso a Madrid, ma c'è ancora tutta la trattativa da imbastire, che è legata al destino in Champions dell'Atletico, della volontà del club spagnolo di vendere o meno e a quali cifre e infine dalla concorrenza, perchè Riso a fatto sapere a Giuntoli che ci sono anche due squadre inglesi sul giocatore. Il calciatore, secondo me, non direbbe di no al Napoli rispetto a due anni. Innanzitutto perchè gli azzurri gli farebbero un bel contratto per cinque anni e poi perchè la squadra partenopea è migliorato molto anche come immagine rispetto a due anni fa”.

Dopo il Milan c'è lo Shakhtar, gara decisiva per la qualificazione in Champions. Quante possibilità dai agli azzurri di superare il girone? “Vuoi una percentuale? Il 40%. Il fatto che il Napoli schiererà la formazione migliore con il Milan fa capire che gli azzurri tengono a fare bella figura in Champions, ma l'obiettivo primario rimane il campionato. D'altronde lo stesso vale per lo Shakhtar”.

Infine, una battuta sulla clamorosa eliminazione della Nazionale dal Mondiale. Ventura ha sicuramente sbagliato la formazione con la Svezia, così come altre cose. Il suo ciclo per me è finito dopo Madrid, quando si è rotto più di qualcosa nello spogliatoio e quando sbagliando, avallato dalla Federazione, Ventura ha avallato questa riunione tecnica a Torino dopo la gara con la Macedonia, decisa dai senatori con lui assente. Lì di fatto è stato commissariato. Conte, Sacchi, Sarri, Allegri, nessuno di questi l'avrebbe mai permesso. E così, secondo me, anche nelle scelte finali ha dato ascolto a qualcuno che voleva la difesa a 3, rinnegando il suo dna, visto che prima della Spagna giocava con un altro modulo. Con la Svezia avrei giocato col 4-3-3, con Insigne El Shaarawy e Immobile in attacco, Parolo, Florenzi e Jorginho a centrocampo e in difesa, se proprio non poteva far fuori nessun juventino, avrebbe potuto schierare Chiellini terzino sinistro, spostando Darmian a destra. Sarebbe stata una formazione plausibile anche perchè con gli svedesi così alti bisognava giocare palla a terra. Poi c'è la questione politica. Condivido le parole di De Laurentiis, cioè che dovrebbe saltare anche Tavecchio. Aggiungo però che io su Tavecchio sono stato critico dal primo giorno in cui si è insediato, De Laurentiis invece l'ha votato. Mi fa piacere che abbia cambiato idea. Questo disastro è figlio di una Federazione inefficace senza un leader come Paolo Maldini nello spogliatoio, che non avrebbe mai permesso la riunione di Torino, così come non l'avrebbe mai consentito un presidente federale presente come lo era Matarrese. Il mio sogno sarebbe avere Albertini presidente federale. Spero che ora molti presidenti abbiano capito di aver fatto una sciocchezza nell'aver votato il duo Lotito-Tavecchio, che è il male assoluto del calcio e bocciare un uomo per bene e un dirigente preparato come Demetrio Albertini. Un calciatore che appartiene alla stessa razza di Damiano Tommasi, l'unico esponente in consiglio federale che ha criticato aspramente la faccia tosta di Tavecchio nel non dimettersi. Gli altri o hanno fatto orecchie da mercante o addirittura hanno difeso Tavecchio e mi dispiace che tra questi ci sia Ulivieri. Per questo, il mio sogno è Albertini presidente federale, Maldini come manager e come allenatore potrebbe andare bene chiunque sappia fare calcio perchè è più importante l'organizzazione federale. E' ovvio che con Ancelotti, Maldini e Albertini si formerebbe un gruppo consolidato, con valori importanti e che viene dalla scuola calcistica di Sacchi che ha dato lustro al nostro calcio”.