Il Napolonia cala il poker, ma soprattutto si rivede la cattiveria giusta. Milik doppietta da bomber vero

24.02.2019 20:07 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Il Napolonia cala il poker, ma soprattutto si rivede la cattiveria giusta. Milik doppietta da bomber vero
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Che bello il Napolonia, che bello il Napoli concentrati e cattivo, che bello rivedere la voglia famelica del gol anche quando sei in vantaggio e hai chiuso il match forse già nel primo tempo. Tutto fila liscio anche perché il Parma non è gran cosa ma l’atteggiamento è quello che vogliamo. Avvolgiamo il nastro e iniziamo dai primi 45: proprio un bel Napoli, proprio un bel primo tempo. Concentrati, veloci, rapidi nel pensare e nell’agire. Il Parma non è 7no squadrone ma all’inizio la gioca con un Inglese ispirato. Gli azzurri senza Insigne ci provano da tutte le posizioni con Zielinski che minuto dopo minuto gioca alla grande, quasi liberato dal “fantasma” di Hamsik. Le azioni sono interessanti e tutti partecipano in modo corale. Il primo gol è un gioiello tra Hjsay e Zielinski proprio, bello il tocco ad aprire dell’albanese e il polacco senza fronzoli mette in buca d’angolo con Sepe un po’ fermo. Il Napoli non si ferma continua ad attaccare e porta tutti vicini al gol. Il raddoppio è un invenzione di Milik. È una punizione non una giocata ma indovinare di farla passare sotto la barriera non è da tutti. Il Parma ci prova con Gervinho, un po’ con Inglese ma dalle parti di Koulibaly e compagni non si passa.

La ripresa non è bella come la prima frazione ma il Napoli concretizza e segna ancora due volte. Azzurri che controllano il match facendo girare la palla e portandosi anche in zona gol poi l’episodio che poteva riaprire il la gara. Malcuit scoordinato atterra in area Alves ma in precedenza c’era fallo su Callejon. Di Bello al Var salva Chiffi che aveva lasciato inspiegabilmente giocare. Dal rigore non ricevuto il Parma tira i remi in barca e il Napoli si desta dal torpore. Biabiany si suicida regalando palla a Milik che non sbaglia con un tiro velenoso. Il 3-0 chiude la gara anche se Ancelotti non vuol cali di tensione. Entrano Verdi e Ounas che confezionano il quarto gol. Bravo l’ex Bologna a darla all’algerino che sotto porta cala il poker. Prova di forza di questo Napoli che non sente la mancanza di Insigne e ritrova il gol grazie anche ai polacchi. Partita che serve a dare punti e morale in vista della Juve.