Chiariello: "Abbiamo un uomo al comando, guardate in casa d’altri per riacquistare fiducia"

"Perché analizziamo il Milan? Perché è una lezione per noi del Napoli".
06.06.2023 23:30 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Chiariello: "Abbiamo un uomo al comando, guardate in casa d’altri per riacquistare fiducia"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Oggi il Milan si appresta a cambiare gestione. Se era rimasta una bandiera ancora sventolante, nel mondo del calcio, questa bandiera si chiamava Paolo Maldini. Paolo Maldini e Massara verranno rimossi dai loro ruoli dirigenziali e abbandoneranno la squadra di una vita. Maldini, finora dirigente, come direttore tecnico ha fatto 3 qualificazioni Champions, una semifinale ed uno scudetto. Maldini vorrebbe che la proprietà investisse più soldi, la proprietà non è d’accordo e vuole continuare sulla scia del calcio sostenibile. Addirittura, la cosa che lascia perplessi è che gli americani pensano di poter portare in Italia un modello che abbia un approccio scientifico diverso: quello dei dati. Si dà rilevanza allo scouting fatto dai database: con questo meccanismo, ci fu una rivoluzione nel baseball, scegliendo i giocatori sulla base dei dati. Cambia completamente il modo di fare azienda. Un modello di business che lascia perplessi, c’è da dire che Maldini e Massara pagano l’annata terribile, una campagna acquisti sballata, con Adli pagato 8,5 milioni, 6 presenze e 0 gol e assist. Dest, in prestito, ha giocato 14 partite con 0 gol e 0 assist; Origi ha fatto 2 gol e 1 assist, giocando neanche 1200’; Vranckx ha fatto 11 presenze con 0 gol e 1 assist; De Ketelaere ha fatto 40 presenze con 1 assist e 0 gol. L’unico acquisto è Chow, 27 presenze con 0 gol e 0 assist, ma un buon rendimento difensivo per 8,5 milioni. Cos’ha pagato il Milan? Una linea durissima perdendo a parametro 0 diverse individualità. Il Napoli è riuscito a monetizzare 60 milioni tra Koulibaly e Fabian Ruiz, due giocatori che sarebbero andati a scadenza: un miracolo, un’abilità straordinaria del Napoli. Il baseball è fatto di statistiche pure, nel calcio le statistiche non sono tutto e se il Milan ha preso questa strada sarà molto pericolosa. Dare più potere a Pioli è un errore clamoroso: dare potere a Mourinho è giusto, perché è un manager, così come Benitez. Se Ibrahimovic entra in società per assistere Pioli, forse qualcosa si ottiene.

Perché analizziamo il Milan? Perché è una lezione per noi del Napoli. Noi abbiamo un uomo saldamente a comando, un uomo che non ha bisogno di vendere, un uomo che ha portato il Napoli a stravincere lo scudetto, che sa fare calcio e azienda e sceglierà i suoi nuovi collaboratori, ma che non perde i calciatori a parametro 0. Non chiedete più se Osimhen rimarrà, non dipenderà né da De Laurentiis, né da Osimhen, ma dalle offerte che arriveranno. De Laurentiis non se la fa sui piedi da solo: se capisce che può perdere un capitale, venderà, ma non ha intenzione di arrivare ad una situazione tipo Milan. L’americanizzazione del calcio in Italia è terribile e l’abbiamo visto. Sono arrivati gli americani e con la loro protervia e spocchia pensano di sapere tutto loro, ma del calcio non sanno niente. Vi invito a guardare in casa d’altri per riacquistare fiducia: questa festa scudetto ha portato anche una grande dose di sfiducia per il futuro, un male atavico del meridione".