Italia, Gattuso: "Niente calcoli, non scherziamo col fuoco! Spinazzola? Lo ringrazio ancora"

Gennaro Gattuso, commissario tecnico della Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Estonia. Queste le dichiarazioni dell'allenatore azzurro: "La verità è che noi dobbiamo fare più punti possibili perché Israele è lì, non possiamo fare calcoli. Non andremo in automatico ai playoff e non dobbiamo scherzare col fuoco. Domani sarà una partita importante e fra tre giorni ce ne sarà un'altra. Finché la matematica non ci darà ai playoff, noi ci dobbiamo arrivare. Non scherziamo e vediamo di essere seri: io e i miei giocatori lo sappiamo, c'è da fare ancora tanto e ci giochiamo molto. Ricordiamocelo bene"
Vedrete il primo tempo di Norvegia-Israele?
"No, dobbiamo pensare alla partita di domani. Ci giochiamo tanto, dobbiamo fare punti e quello che succede succede. Massima concentrazione e poi vedremo cosa succederà".
Come ha visto Spinazzola?
"Spina è un ragazzo sorridente con grandissime qualità. L'ho visto proprio come pensavo, preferisce di più giocare a sinistra ma sa che deve darci una mano e ha dato disponibilità. Per me questo è importante, lo ringrazio ancora".
Rivedremo lo stesso coraggio dell'Italia?
"Penso di sì. Devo ringraziare questi ragazzi, c'è un'aria che mi piace ma anche voglia e intensità. Dobbiamo imparare ad annusare il pericolo, ci piace anche stare nella metà campo avversaria. Sono molto contento di quello che sto vedendo. I ragazzi stanno bene insieme, è quasi un peccato si debba giocare domani... Ci dobbiamo confermare, vi posso assicurare che vedo un bell'ambiente e grandi allenamenti".
Raspadori può essere una soluzione dal primo minuto?
"Sì. I giocatori devono sempre farsi trovare pronti coi cinque cambi e devono dare il massimo per dare una mano"
E lei cosa pensa della Serie A?
"Credo sia difficilissima. Ho lavorato all'estero, a livello tattico è molto complesso. Ecco perché chi allena da noi è molto preparato, bisogna saperne per allenare in Italia".
Raspadori può partire largo?
"Ci può stare, ma l'importante è occupare le posizioni. Dipende come vogliamo coprire gli spazi, non è impossibile. Se ci fosse la possibilità è una zona di campo che può coprire".
Cambiaghi è pronto a debuttare?
"Certo, altrimenti non l'avrei chiamato. Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Invece Cambiaghi ha entrambe le fasi ed è pronto".
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