Pancaro: “Scudetto? Sarà lotta a due Napoli-Inter! Milan? Tengo un punto interrogativo”

Pancaro: “Scudetto? Sarà lotta a due Napoli-Inter! Milan? Tengo un punto interrogativo”TuttoNapoli.net
Oggi alle 20:40Le Interviste
di Francesco Carbone

L'ex difensore di Milan, Lazio e Fiorentina (ed oggi allenatore), Giuseppe Pancaro, intervenuto a TuttoMercatoWeb.com ha parlato di alcuni temi di attualità legati al calcio italiano.

Questa Italia la fa ben sperare in ottica-spareggi?
"Mi fa molto piacere che Gattuso stia facendo molto bene dal suo arrivo. Si vede in maniera evidente che sta trasmettendo l'importanza della maglia azzurra ai giocatori. Poi i problemi ci sono da anni, non basta una sola persona a risolverli.

E cosa servirebbe?
"Bisognerebbe lavorare come sistema, è un processo che richiede più tempo".

Lei ha vissuto un Milan che vinceva in Italia ed in Europa. Cosa manca oggi ai rossoneri?
"Il Milan aveva una proprietà forte, una struttura societaria consolidata negli anni, che gli ha permesso di costruire gradino dopo gradino lo status di squadra che poteva vincere in Italia ed in Europa. Puntando sulla continuità di lavoro dei dirigenti. E costruendo una mentalità vincente. Quella attuale è ancora alla ricerca di una struttura consolidata, ma c'è un passaggio da ricordare...".

Quale?
"Il Milan ci aveva già provavo con Maldini e secondo me era andata benissimo: Maldini aveva fatto un lavoro straordinario, riuscendo a ricreare quello che avevano creato, nell'era Berlusconi, Galliani e Braida. Il Milan ha deciso, sbagliando, di mandarlo via ed ora sono ripartiti con Ibrahimovic e Tare, che hanno bisogno di tempo".

Il Milan comunque in questa stagione è partito alla grande. Dove può arrivare?
"L'inizio è positivo, con Allegri che in Italia ha dimostrato di saper vincere. Un campione come Modric è ancora straordinario nonostante l'età. Dove potrà arrivare questo Milan è ancora presto per dirlo".

Il ritorno di Galliani in rossonero cosa potrebbe portare?
"Sarebbe solo un valore aggiunto per il Milan. Porterebbe tutta l'esperienza accumulata in tanti anni di calcio. Poi conosce benissimo il mondo rossonero, dove ha vinto costruendo da zero".

Del Milan ha già detto, ma nella lotta Scudetto Napoli ed Inter sono ancora avanti? Ci mette anche Roma e Juve?
"Non penso che Roma e Juventus possano lottare per lo Scudetto. Penso che le due candidate più probabili siano Inter e Napoli, sarà una lotta fra loro due. Con il punto interrogativo che tengo sul Milan".

Che ne pensa della volontà di costruire un nuovo San Siro?
"Dispiace perché San Siro è stato per anni la Scala del calcio. Ho giocato tantissime partite al Meazza, per i nostalgici sarà un dispiacere, ma al contempo penso che sia giunto il momento di rifare gli impianti sportivi. Non solo a Milano, ma tutti gli stadi d'Italia andrebbero rimodernati".

Che ne pensa delle difficoltà della Lazio?
"I problemi della Lazio iniziano prima del campionato, quando è arrivata la comunicazione del blocco sul mercato. Sarri è rimasto deluso da questo e non si è partiti con il piede giusto, con l'entusiasmo che serve per affrontare una nuova annata. Poi sono arrivati dei risultati negativi, che hanno creato malumore fra i tifosi. Questa negatività intorno alla Lazio pesa tanto secondo me in questo inizio. Non solo questo...".

Che altro?
"A queste difficoltà si aggiungono i tanti infortuni. E magari le due cose sono collegate. Si sa che le gambe sono legate alla testa. Quando c'è un po' di abbattimento le cose non vengono bene. La cosa importante oggi secondo me è quella di prendere atto di questa situazione e arrivare a gennaio cercando di limitare i danni. Ad oggi la classifica è veramente brutta".

Pioli lo vede già a rischio? Cosa non funziona nella Fiorentina?
"Pioli secondo me è un allenatore molto preparato. La Fiorentina ha un organico valido. Quando si riparte con un nuovo progetto tecnico ci possono stare delle difficoltà iniziali. Forse il fatto di aver alzato molto le aspettative può aver creato qualche problema. Non metterei assolutamente in discussione Pioli: farei invece quadrato fra società, allenatore e giocatori, perché penso che la Fiorentina ha il potenziale per fare ancora un ottimo campionato e raggiungere gli obiettivi prefissati".