Sky, De Grandis: “Non mi sorprenderebbe addio Conte a fine stagione, ma serve un accordo"

Sky, De Grandis: “Non mi sorprenderebbe addio Conte a fine stagione, ma serve un accordo"TuttoNapoli.net
Ieri alle 23:30Le Interviste
di Antonio Noto

Nel corso di Sky Sport 24, è intervenuto il giornalista Sky Stefano De Grandis: "’Non voglio accompagnare il morto la squadra non mi segue”, quella di Conte è stata una frase infelice anche perché parto sempre da un presupposto. Se l’allenatore è bravo, e Conte è sicuramente bravo, e se viene pagato molto, e Conte è indubbiamente pagato molto, poi è lui che deve risolvere i problemi. Non è che può sempre cercare delle attenuanti: poco mercato, troppo mercato, giocatori che non lo seguono, sfortuna e infortuni. Se sei forte, sono convinto che tu possa trovare dei rimedi. Ti conviene trovarli stando insieme alla squadra. Poi ci sta, in Inghilterra le fanno queste cose, di permettere all’allenatore di staccare, di disintossicarsi e poi riprendere. Perché se vai a vedere dal punto di vista puntuale, Conte avrebbe allenato i resti della squadra, pochi giocatori. Però sono anche convinto che le alternative, quelli che si allenano, vogliano essere guardati dal proprio allenatore, hanno stimolo ad essere controllati. Quindi lasciarli non è mai una buona idea.

Sarei sorpreso di vedere Conte ancora sulla panchina del Napoli anche l’anno prossimo? Potrebbe fare un patto con lo spogliatoio quest’anno per poi lasciare? Ci può stare. Il problema è che i rapporti con una parte dello spogliatoio non sono idilliaci. C’è una sorta di tensione, perché Conte è uno che chiede tanto, è intenso, vuole tanto da sé stesso e fa fatica a mantenere i rapporti duraturi. Non mi sorprenderei che si dividessero, ma c’è un però. Lui costa per la società, compreso lo staff, circa 20mln lordi all’anno, quindi per andare via ci vuole un accordo. Io non credo che il Napoli lo caccerebbe buttando 20mln dalla finestra e non credo che Conte si dimetterebbe rinunciando a questi soldi. Quindi è possibile che succeda, ma può succedere solo attraverso un accordo tra le parti. Dipende, quindi, come va questo campionato, come finisce, dal tipo di rapporto che c’è con i giocatori e dal tipo di entusiasmo che c’è.

E’ vero che sono tre partite che sono andate male, ma mi sembra molto presto. Se tu sei Conte, uno che ha trasformato l’Inter, una squadra che stava boccheggiando ad una che vince lo scudetto… L’ha fatto facendo dei cambi: abbassando la difesa permettendo ai giocatori di avere più spazio, di non fare l’uno contro uno. Ha fatto tutte mosse intelligenti che hanno permesso all’Inter di vincere, merito suo. La Nazionale italiana quando è l’ultima volta che è andata oltre la sua forza? Quando c’era Conte, che incredibilmente ha fatto un Europeo pazzesco. Ora è troppo presto, perché fare un attacco pubblico allo spogliatoio così? Domenica c’è Inter-Milan e puoi approfittare di questo scontro diretto”.