Verona-Juve, la moviola di Marelli: “Non condivido il rigore per l’Hellas! Orban? Da rosso”

Ai microfoni di DAZN, Luca Marelli ha commentato i due episodi chiave di Verona-Juventus: "Il calcio di rigore viene assegnato dopo il controllo al VAR per un tocco di braccio di Joao Mario. La lente ci fa capire l'atteggiamento di Joao Mario: chiude gli occhi, il pallone spiove all'improvviso. Non sono d'accordo con la decisione, si tratta di un pallone inaspettato e qui non è punibile. Joao Mario non può sapere dov'è arrivato il pallone. Come vediamo anche dalla postura, chiude gli occhi: il braccio tende a rientrare verso l'interno, molto diverso rispetto a quello di Bologna".
Ecco le dichiarazioni dell'ex arbitro sull'episodio che ha coinvolto Orban: "Discussione aperta sul contrasto. Rapuano ha scelto il giallo, il VAR non l'ha richiamato: Orban non guarda il pallone, la sensazione è che miri alla testa. Il colpo non è stato diretto ma ha toccato anche la spalla: la corretta decisione sarebbe stata il rosso. Il giallo è uno sconto sulla punizione che avrebbe meritato. Il VAR potrebbe non essere intervenuto per la valutazione se il giocatore va con il pungo chiuso o con la mano aperta: nel primo caso, c'è la condotta violenta".
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