VIDEO - Chiariello: "Juve ha dominato, ma attendo fine mese e sospendo il giudizio"

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato nel suo consueto editoriale: "Ha colpito ed emozionato il popolo napoletano quel ragazzo venuto dal Messico, che sembrava un pulcino spaurito e che qualcuno aveva chiamato un simil Vargas, che invece si è dimostrato un campione mettendoci anche il cuore oltre alle proprie qualità. L’immagine di Hirving Lozano, colpito da uno stiramento, che rimane in campo e partecipa alla difesa del fortino facendosi male pur di buttare una palla in fallo laterale e gridando dal dolore, è stata l’immagine chiave della partita insieme all’abbraccio finale di Gattuso con tutta la squadra. Ieri questa immagine simboleggia che il Napoli squadra si è stretta attorno al suo allenatore dimostrando finalmente quella ‘garra’ paraguayana, parente povero dell’Uruguay che faceva il catenaccio dei poveri.
La Juve ha dominato nei numeri la partita, ma la squadra di Gattuso ha vinto 1-0 e Insigne, col suo centesimo gol, mostra la personalità del capitano che non ha paura di prendersi le sue responsabilità nonostante i precedenti negativi. Lorenzo è il simbolo del Napoli che ha voglia di rimanere aggrappato alla Champions. Se la Roma vincesse gli scontri diretti sarebbe in testa, nei giallorossi furoreggia Veretout, che io volevo al Napoli e voi mi avevate criticato per questo. Capite cosa era il Napoli con Veretout al posto di Lobotka, Barella al posto di Allan e Torreira al posto di Jorginho? Se ho critiche da muovere lo faccio senza problemi, ora attendo la fine del mese di febbraio sospendendo il giudizio. De Laurentiis non ha intenzione di cacciare il tecnico, Giuntoli e il presidente non sono in buoni rapporti e il ds e l’allenatore non sono stati capaci di lavorare insieme.
Se guardiamo delle statistiche, il Napoli è la squadra peggiore tra le prime 7 come capacità realizzativa, ha solo il 27% di finalizzazione in base ai tiri fatti. Il Napoli nelle ultime 78 partite, ossia tutte quelle del dopo Sarri, è settimo con 134, con 1.72 punti scarsi di media. Il Napoli con Gattuso ha subito 21 gol: zero su punizione, 3 su rigore, 1 di testa, 2 da fuori area e 20 nella propria area; questo dimostra che c’è disorganizzazione tra la difesa e il centrocampo. Il Napoli ha poi fatto: 1 gol su punizione, 3 su rigore, 4 di testa, 11 da fuori area e 33 in area; ciò dimostra che il Napoli in area di rigore ci va poco. L’uomo chiave degli azzurri è Mertens, dalla prima all’undicesima giornata col belga il Napoli ha fatto 26 gol e subiti 8, dopo 18 reti fatte e 13 subite. L’allenatore non ha saputo trovare una nuova soluzione alla mancanza di Mertens.
La partita di ieri non è stata bella, il Napoli non ha tirato in porta, ma se pensiamo a tutte le assenze che ci sono state, a quanto è stato determinante Meret, alle responsabilità che si è preso Insigne, forse il Napoli di Gattuso ha ritrovato quell’anima smarrita dopo la vittoria della Coppa Italia. Forse un Napoli pane e salame è più nelle corde del tecnico”.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
