Volpi, ex medico Inter: “Behrami? Non ricorrerei all’operazione chirurgica”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto il dottor Piero Volpi, specialista in Ortopedia e Traumatologia ed ex medico sociale dell’Inter
“Nel calcio di oggi si gioca troppo. Da tempo, anche come Associazione Calciatori tendiamo a chiedere alle Istituzioni di porre maggiore attenzione anche nella compilazione dei calendari perché le squadre che disputano tante competizioni ad alti livelli sottopongono i giocatori a stress eccessivi per ciò che concerne la densità delle partite. È un male del calcio moderno dettato da fattori di business.
Behrami? La mia risposta può essere solo generica perché non sono a conoscenza del quadro clinico del giocatore. Basandomi sulla mia esperienza, dico che se la diagnosi è una distrazione dell’alluce, la tendenza è non ricorrere all’operazione chirurgica. Sono d’accordo col professor Mariani e fare fisioterapia e eventualmente utilizzare delle cerottature credo possa essere la soluzione. Molti giocatori hanno piccoli traumi, ma si riesce a metterli in campo in poco tempo. Certo, un colpo o un pestone potrebbe far riaffiorare il dolore, ma se non ci sono frattura opterei per un trattamento fisioterapico e con una buona protezione si agisce direttamente sulla cerottatura delle dita.
Ricordate Van Basten? Il giocatore volle farsi operare, mentre i medici dicevano il contrario, ma poi tutti sappiamo come è finita la vicenda. Secondo me bisogna capire bene se il giocatore psicologicamente riesce ad allenarsi e giocare senza andare verso l’operazione. Bisogna agire sul convincimento del giocatore”.
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