Esclusivo! Doping: Nel calcio è sempre esistito

Esclusivo! Doping: Nel calcio è sempre esistito
mercoledì 18 febbraio 2004, 13:20Notizie
di Quello di Orione
fonte La Redazione
Parlano tre ex calciatori azzurri. “Punture di Voltaren, pasticche di Micoren, caffè con l’aspirina. Ci davano di tutto!”
Dopo la tragica fine di Marco Pantani e l&8217;ennesimo caso di sindrome di Gehrig con la morte di un giocatore dell&8217;Arezzo poco più che trentenne ai taccuini di Tutto Napoli parlano tre ex azzurri degli anni &8217;60, &8217;70 e &8217;80. I giocatori che hanno militato sia nel Napoli che in altre formazioni italiane non parlano delle società ma di quello che succedeva in molti spogliatoi con un doping ancora alla prime armi quasi &8220;casereccio&8221;. Punture di Voltaren prima della gara, pasticche di Micoren anche alla fine del primo tempo, il caffè &8220;veloce&8221; quello con l&8217;aspirina prima di tornare sul terreno di gioco. &8220;Una mezz&8217;ora prima della partita ci facevano punture di Voltaren &8211; spiega R. (usiamo solo l&8217;iniziale del nome per il diritto alla privacy) &8211; a tutti, nessuno escluso. Prendevamo le pasticche rosse del Micorenen spesso tra un tempo e l&8217;altro. Dopo queste nuove vicende, dico la verità, sono preoccupato. Le punture di Voltern (ricordiamo un antidolorifico) erano usate prima della partita proprio per lenire eventuali dolori anche solo di affaticamento&8221;. &8220;Mi davano il Micoren ma a me non piaceva prenderlo &8211; dichiara S. &8211; spesso pensavo mi facesse giocare peggio. Dovrebbe essere, uso il condizionale, un vasodilatatore e aumentava la ventilazione cardiaca in modo da poter correre un po&8217; di più, ma forse a me non faceva effetto. Ricordo solo una volta che dopo un primo tempo anonimo ne presi negli spogliatoi qualche pasticca, e scesi in campo più &8220;fresco&8221; e mi sentivo pronto a giocar meglio e tutto sommato così fu. Tra il primo e il secondo tempo spesso ci davano il cosiddetto caffè &8220;veloce&8221;: dentro c&8217;era una normalissima aspirina o così dicevano. Personalmente credevo o forse speravo che ce lo dicessero quasi come effetto placebo. Una sorta di aiuto psicologico&8221;. &8220;Ero in una squadra di Milano e li per la prima volta vidi nello spogliatoi la distribuzione di pasticche &8211; spiega L. giocatore degli anni &8217;60 &8211; le presi prima di un amichevole in Brasile, mi dissero che mi avrebbero aiutato. La prima volta le presi poi le volte successive le nascondevo sotto la lingua e poi le buttavo&8221;. Queste le dichiarazioni dei calciatori ascoltati che hanno parlato anche di altri cocktail sempre a base di antidolorifici o similari. Punture per lo più e qualche pasticca che non guasta...